Dal Comune un sostegno economico

Cantù, bando di 185 mila euro per i commercianti: presentate 154 domande

Il commento del vicesindaco Giuseppe Molteni: "Numeri eloquenti che evidenziano le difficoltà delle attività cittadine"

Cantù, bando di 185 mila euro per i commercianti: presentate 154 domande
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Molti cittadini, a Cantù, si trovano in una situazione di difficoltà. Per questo l'Ammistrazione comunale ha stanziato 185 mila euro a sostegno dei commercianti locali colpiti dalle restrizioni anti-covid, e lo scorso lunedì 7 dicembre si è chiuso il bando per accedervi. Sono 154 domande le domande presentate: 38 da parte di esercenti del commercio ambulante e 116 provenienti da attività con sede fissa.

Il contributo massimo è di 800 euro per attività, così suddiviso:

  • 300 euro per attività con sede fissa;
  • 250 euro per commercio ambulante.

Il residuo dello stanziamento verrà ridistribuito su tutte le attività con sede fissa, in funzione della percentuale di spesa sostenuta per la quota fissa della Tari rispetto al totale delle domande. Per quanto concerne gli esercizi con più sedi, invece, a questi spetterà un unico contributo.

185 mila euro per le attività di Cantù, Molteni: "Lampante difficoltà dei commercianti"

Commenta Giuseppe Molteni, vicesindaco e assessore alle attività canturine: "Numeri eloquenti che evidenziano la lampante difficoltà affrontata dai commercianti cittadini in questo periodo, acuita ulteriormente dalle restrittive misure emanate con Dpcm del 3 novembre 2020 e ordinanze regionali successive".

Il bando è stato promosso attraverso i canali del Comune e la stampa locale, coinvolgendo le associazioni di categoria. Nella sua redazione, inoltre, si è cercato di favorire gli esercizi di vicinato e i commercianti ambulanti. Per questo l'Amministrazione ha scelto di non stilare una graduatoria di accesso basata sull’ordine di presentazione delle domande o sulle condizioni economiche delle attività. Piuttosto, sono stati stabiliti dei macrocriteri di attribuzione delle risorse, tra i quali, ad esempio, l’appartenenza a determinati settori ATECO.

A fronte di questa decisione, in molti hanno quindi potuto presentare domanda di sostegno, grazie anche al supporto dell'ufficio comunale competente: quest'ultimo si è occupato di seguire personalmente le procedure, così da supportare in modo adeguato tutti i commercianti.

"Sicuramente l’importo di 800 euro stanziato a favore di ogni singola attività non è una cifra risolutiva, ma speriamo possa dare sostegno ed ossigeno ai nostri piccoli imprenditori – continua Molteni – L’Amministrazione comunale da sempre è schierata fianco a fianco con i suoi commercianti: stiamo letteralmente inseguendo le sempre nuove misure emanate, cercando di individuare, di volta in volta, le categorie più colpite, per assumere decisioni che le sgravino dalle tante incombenze alle quali devono far fronte".

Come l'Amministrazione ha cercato di sostenere i suoi esercenti

La volontà dell’Amministrazione comunale è quella di conciliare le nuove misure con quanto concesso dalla normativa vigente. L'unico suo obiettivo è di aiutare i canturini e le loro attività in questo momento così critico. Il supporto agli esercenti locali è stato fornito con ogni mezzo possibile, anche sfruttando le moderne tecnologie: è questo il caso dell'applicazione Garzone, market-place digitale e gratuito che ha garantito a tutti uno sbocco online. Tra provvedimenti di altro tipo, invece, figura la proroga del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico e dell’imposta sulla pubblicità.

In questo modo si è quindi cercato di favorire la sopravvivenza e la ripresa delle attività canturine, chiamate ad adattarsi a un nuovo stile di vita imposto dalle misure anti-contagio: l'impegno in questa direzione resta, per l'Amministrazione, un punto fermo sul quale continare a lavorare.

Martina Sangalli

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