Cassa integrazione: la situazione a Lecco e a Como
L’inizio di quest’anno aveva fatto intravedere una situazione economica favorevole per il territorio Lecchese. A fine anno, i rapporti sembrano invertiti, con una crescita maggiore per il sistema produttivo Comasco.
Il 10° rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco, relativo ai primi 10 mesi del 2018, conferma la diminuzione della richiesta di ore di cassa integrazione totale da parte delle imprese dei due territori rispetto allo stesso periodo dell’anno 2017
Una situazione che è determinata in particolare dal calo delle ore di cassa integrazione in deroga con un – 98,5 % e un 99,8 % a Como. Diminuisco anche le ore di cassa integrazione ordinaria, – 29,7 % a Lecco e – 18,5 % a Como. Diversa la situazione della cassa straordinaria che diminuisce a Como (- 43,6 %,) mentre aumenta a Lecco (+ 35,7 %).
Cassa integrazione: la situazione a Lecco e a Como
Settore tessile
Diminuisce la richiesta delle ore di cassa integrazione ordinaria nel settore tessile in Provincia di Como nei primi 10 mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (9,5 %). Mentre, continuano a crescere nel territorio di Lecco + 133,4 %
Le aziende metallurgiche
Le ore di cassa integrazione ordinaria nelle aziende della meccanica e metallurgia nelle due Province diminuisce nei primi 10 mesi di quest’anno a como del 7,7% e a Lecco del 47,7%. Mentre, si registra una situazione differente nei due territori per quanto riguarda la richiesta di ore di cassa integrazione straordinaria, in crescita a Lecco + 45,0 % e in diminuzione a Como -46,6%
L’anomalia dell’industria lecchese
Più in generale a cassa integrazione diminuisce in tutti i settori produttivi nei primi 10 mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente nelle due Province, tranne che nell’industria nel Lecchese
Rilevante il calo dei lavoratori in cassa integrazione nei primi 10 mesi 2018, Como -834, Lecco -54, rispetto ai primi 10 mesi del 2017.
L’inversione di tendenza
Il 10° rapporto UIL del Lario, evidenzia come la situazione economica dei singoli settori produttivi è altalenante ed è differenziata anche per territorio. L’inizio di quest’anno aveva fatto intravedere una situazione economica favorevole per il territorio Lecchese, con il settore industriale in forte crescita e quello Comasco, invece, che avanzava con fatica per effetto del settore tessile. Oggi, a fine anno, i rapporti sembrano invertiti, con una crescita maggiore per il sistema produttivo Comasco, ed invece una difficoltà per quello Lecchese, dovuta al settore industriale che sembra diminuire quella vivacità vista negli ultimi due anni, ciò, probabilmente, per effetto dei dazi doganali.
Salvatore Monteduro
“Questa instabilità del sistema economico e conseguenti periodi di sospensione dell’attività produttiva di molte imprese, evidenzia come è necessario un aumento della durata degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, al fine di evitare il licenziamento di molti lavoratori in cassa integrazione” sottolinea il segretario Salvatore Monteduro. “Inoltre, per attenuare gli effetti negativi derivanti dai mercati interazionale c’è bisogno di sostenere maggiormente la domanda interna, sostenendo gli investimenti pubblici in misura maggiore rispetto a quanto si prevede nella Legge di Bilancio 2019 da parte del Governo”.