Comaschi preoccupati per la vecchiaia: 2 su 3 andrebbero all'estero dopo la pensione
I comaschi pensano a cosa accadrà loro dopo la pensione: riusciranno a mantenere il loro attuale stile di vita? Ecco i risultati di un sondaggio.
I comaschi sono preoccupati per la propria vecchiaia. Temono di non poter mantenere il proprio stile di vita attuale dopo che saranno andati in pensione. E per questo motivo due su tre prenderebbero in considerazione l'idea di andare a vivere all'estero dopo aver finito di lavorare. E' questo il risultato emerso dall’Osservatorio di Reale Mutua dedicato al welfare nel comasco. Si tratta di un'indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.
Comaschi preoccupati per la vecchiaia: cosa fare dopo la pensione
Cosa accadrà una volta usciti dal mondo del lavoro? E' una domanda che preoccupa notevolmente i comaschi. Più della metà degli abitanti di Como (60%), infatti, teme che la propria pensione non sarà sufficiente a mantenere un tenore di vita adeguato una volta usciti dal mondo del lavoro. Un ulteriore 26% vede molta incertezza all'orizzonte se pensa al proprio futuro e alle garanzie del welfare di oggi.
Fra i principali timori, quello di non poter sostenere le spese mediche di cui si potrebbe aver bisogno andando in là con gli anni (44%), o persino di cadere in povertà assoluta (40%). Inoltre i comaschi temono di non riuscire a dare sostegno economico a figli e nipoti (30%) e di dover gravare economicamente sulla famiglia anche per le necessità quotidiane (26%).
Cosa fanno i comaschi per arrivare preparati alla pensione
I comaschi temono di arrivare impreparati al periodo della pensione. Di non aver abbastanza risparmi da parte e di non essere sufficientemente tutelati quando usciranno dal mondo del lavoro. Come cercano quindi di correre ai ripari?
Più della metà dei comaschi (56%) punterebbe sulla previdenza complementare. Di questa percentuale, il 42% pensa ad un piano individuale di risparmio, il 38% ad un fondo pensione, e il restante 21% stipulerebbe una polizza assicurativa. Ciò che conta è pensarci per tempo, fin da giovani (28%) o da quando si inizia la propria carriera lavorativa (23%).
Solo il 19% dei comaschi, invece, investirebbe i propri soldi nel mattone. La casa non sembra più essere una sicurezza per gli italiani, popolo che ha da sempre considerato la casa un bene rifugio in tempi di crisi. Per il 23% infine la soluzione è investire i propri risparmi nel mercato finanziario mentre per il 21% la soluzione è tenere i soldi sul proprio conto corrente.