Occupazione

Crisi Henkel, il Pd Lomazzo: "Rischio di emergenza sociale"

"I nostri istituzionali regionali e nazionali si sono impegnati per capire le ragioni di questa decisione e per cercare di trovare una soluzione".

Crisi Henkel, il Pd Lomazzo: "Rischio di emergenza sociale"
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La notizia della prossima chiusura della Henkel di Lomazzo ha messo in allarme tutto il territorio e la politica comasca.

Crisi Henkel, il Pd: “Lavoriamo per evitare la chiusura”

La chiusura annunciata della Henkel di Lomazzo rischia di avere grosse, e gravi, ripercussioni sul territorio. L’azienda infatti, presente da quasi 90 anni, dà lavoro a 150 persone fra addetti interni e indotto. Centocinquanta famiglie che rischiano di trovarsi senza lavoro, e senza stipendio, nel mezzo di una delle crisi economiche più forti dal Dopoguerra. Una situazione che allarma anche il Pd cittadino:

“Siamo molto amareggiati per questa decisione, soprattutto in questo periodo di dura situazione economica. Esprimiamo solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie – fa sapere – Appena ricevuta la notizia abbiamo chiesto l’intervento dei nostri istituzionali regionali e nazionali che prontamente si sono impegnati per capire le ragioni di questa decisione e per cercare di trovare una soluzione. Speriamo che tutti, amministratori locali compresi, lavoreremo per cercare di evitare questa chiusura, una chiusura che può portare solo emergenza  sociale in un clima non certo felice”.

Chiara Braga: "Massima attenzione per cercare ogni margine di intervento"

interviene anche il deputato del Partito Democratico Chiara Braga

“In un momento già duro per gli effetti che la pandemia da Covid-19 sta causando al tessuto produttivo locale e nazionale, la decisione annunciata dei vertici della multinazionale tedesca Henkel di chiudere lo stabilimento di Lomazzo, se fosse definitivamente confermata, avrebbe un impatto economico e sociale devastante.

Da parte mia e del Partito Democratico la massima attenzione affinché si trovino margini di intervento per cercare di risolvere i problemi che hanno portato ad una così drastica e fulminea decisione.

E’ importante lavorare insieme per cercare di superare, con spirito di responsabilità e disponibilità di tutti, le difficoltà del fare impresa oggi e ricompattare quella comunità di lavoro fatta di dirigenti, dipendenti e operai che per 87 anni ha continuato ad operare sul territorio, diventando parte della storia economica e industriale della nostra collettività”.

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