Le conseguenze

Emergenza Covid: sul Lario calano gli occupati e meno persone cercano lavoro

I dati sono migliori a Lecco rispetto a Como.

Emergenza Covid: sul Lario calano gli occupati e meno persone cercano lavoro
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Nel 2020 peggiorano i dati relativi al mercato del lavoro lariano: la pandemia da Covid-19 ha comportato un calo degli occupati di oltre 6.000 unità (-1,5%, a fronte del -1,7% della Lombardia e del -2% dell’Italia) e ha generato un “effetto scoraggiamento”: i disoccupati in cerca di lavoro diminuiscono di circa 4.000 persone (-14,2%, contro il -12,7% regionale e il -10,5% nazionale).

Emergenza Covid: sul Lario calano gli occupati e meno persone cercano lavoro

Le forze lavoro sono circa 10.000 in meno (-2,2%, contro il -2,3% lombardo e il -2,8% italiano). Secondo i dati recentemente diffusi dall’Istat (e relativi all’indagine sulle forze lavoro), il calo degli occupati residenti nell’area lariana si nota sia a Como (-1,9%) che a Lecco (-0,7%). In entrambi i territori sono gli uomini a registrare le diminuzioni più marcate: rispettivamente -2,5% e -1% (pari a -3.900 e -900 lavoratori). Per le donne il calo lariano si attesta a -0,8% (-1.400 unità); in particolare, Como -1,1% (-1.300 lavoratrici) e Lecco -0,2% a Lecco (-100). Con riferimento alle altre province lombarde, solo Lodi evidenzia una crescita del numero degli occupati rispetto al 2019 (+1%, pari a quasi 1.000 lavoratori in più). In valori assoluti, i cali più consistenti hanno riguardato Milano, Brescia e Varese, rispettivamente con -20, -11,6 e -9,5 mila persone (-1,3%, -2,1% e -2,5%).

Analizzando i dati lariani per settore economico, gli occupati sono in aumento solo nel comparto dei servizi (+570 unità: +0,2%), mentre diminuiscono quelli dell’industria e dell’agricoltura (rispettivamente -6.350 e -350 occupati: -3,9% e -11,1%). Il settore primario evidenzia un +13,4% in Lombardia e un +0,4% in Italia; il secondario un -1,5% in Lombardia e resta stabile in Italia; il terziario un -2,2% in Lombardia e un -2,8% in Italia. La crescita dei servizi ha riguardato solo Como (+0,4%, contro il -0,1% registrato a Lecco: 2 rispettivamente +620 e -50 unità), mentre il calo dell’industria è stato superiore a Como (-5,7% contro -1,1%: -5.640 e -710 occupati) e la diminuzione dell’agricoltura a Lecco (-12,4%, contro il -9,2% comasco, pari a -230 e -120 lavoratori).

Il tasso di occupazione1 a Como è passato dal 67,2% del 2019 al 65,7% del 2020, mentre a Lecco è rimasto invariato (68,9%); la media regionale e quella nazionale sono pari, rispettivamente, al 66,9% e al 58,1%. Como è 7a nella nostra regione e 34a nella graduatoria nazionale (dove primeggia Bolzano con il 72,2%), perdendo 4 posizioni in quest’ultima classifica. Lecco è 1a in Lombardia (scavalcando Milano, 68,7%) e al 6° posto assoluto in Italia, guadagnandone 7 nei confronti del 2019. A Como il tasso di occupazione maschile è diminuito di oltre due punti (2,3, contro il +0,1 di Lecco), mentre quello femminile cala di 0,6 punti a Como (Lecco -0,1). Il numero indice degli occupati a fine 2020 (ponendo il 2008=100) per l’intero territorio lariano si posiziona a quota 100,2 (Como 100,8 e Lecco 99,2; Lombardia, 101,3; Italia, 97,9).

La disoccupazione

Come detto, nell’area lariana diminuiscono di oltre 14 punti percentuali le persone che cercano lavoro (Como -19,6%; Lecco -2,3%). In entrambi i territori sono le donne a registrare le diminuzioni maggiori (rispettivamente -22,5% e -2,7%, pari a -2.300 e -100 lavoratrici; il dato lariano è pari a -16%: -2.400 unità). Gli uomini registrano un -16,1% a Como e un -1,6% a Lecco, pari a -1.300 e -100 persone in cerca di lavoro (il dato lariano si attesta a -11,8%: -1.400 unità). Tra le altre province della nostra regione, solo Cremona registra un incremento (+7,7%), mentre i territori dove i disoccupati calano di più (in termini percentuali) sono Monza, Mantova e Pavia: rispettivamente -31,2%, -28,9% e -22,9%. Guardando ai valori assoluti, è Monza Brianza la provincia dove la diminuzione è più consistente: -9,1mila.

Tornando ai dati lariani, il tasso di disoccupazione3 scende dal 6,1% del 2019 al 5,3% (il valore lombardo si attesta al 5% e quello italiano al 9,2%). Como ha registrato un calo di 1,1 punti percentuali; Lecco di 0,1 punti; a fine 2020 il tasso di disoccupazione è del 5,3% a Como e del 5,2% a Lecco. Rispetto al 2019, a Lecco la quota degli uomini cala di 0,1 punti percentuali, e di 0,7 punti a Como; in entrambe le province diminuisce il tasso di disoccupazione delle donne (Como -1,7; Lecco -0,2). Nella graduatoria lombarda, Como occupa la 7a posizione (nel 2019 era 9a), e Lecco la 6 a (perde due posizioni). Nella classifica nazionale, Como si colloca al 18esimo posto (era al 33esimo) e Lecco al 16esimo (era al 15esimo). Rispetto a fine 2008, il tasso di disoccupazione lariano è salito di 1,5 punti (Como +1,1 e Lecco +2); quello delle donne è aumentato di 1,5 punti (+1 a Como e +2,5 a Lecco), mentre quello degli uomini è salito di 1,3 punti (rispettivamente +1,2 e +1,5) (cfr. tab 5 e grafico 5 dell’allegato statistico). A fine 2020 il numero indice (2008=100) delle persone in cerca di occupazione nell’area lariana si è attestato a 137,8 (Como 126,6; Lecco 163,5; Lombardia 134,9; Italia 135,9.

La forza lavoro

Nell’area lariana il totale delle forze lavoro passa dalle 443,2mila unità del 2019 alle 433,3mila del 2020; gli uomini calano del 2,4% e le donne del 2%. A Como le forze lavoro sono diminuite del 3,1% rispetto a fine 2019 (-3,2% i maschi, pari a -5.200 persone; -2,9% le femmine, pari a -3.500 unità); a Lecco la riduzione è stata dello 0,7% (-1% gli uomini: -900; -0,4% le donne: -300).

Nell’area lariana il totale delle forze lavoro passa dalle 443,2mila unità del 2019 alle 433,3mila del 2020; gli uomini calano del 2,4% e le donne del 2%. A Como le forze lavoro sono diminuite del 3,1% rispetto a fine 2019 (-3,2% i maschi, pari a -5.200 persone; -2,9% le femmine, pari a -3.500 unità); a Lecco la riduzione è stata dello 0,7% (-1% gli uomini: -900; -0,4% le donne: -300) (cfr. tab 6 dell’allegato statistico). Il tasso di attività6 a Como passa dal 72% del 2019 al 69,5% (quello degli uomini cala di 3,1 punti, attestandosi al 77%; quello delle donne diminuisce di 1,8 punti, fermandosi a quota 61,9%). A Lecco il tasso di attività è sceso di 0,1 punti e il valore a fine 2020 è pari al 72,8% (uomini 80,1%, +0,1 punti; donne 65,3%, -0,2 punti). Como si piazza al 5° posto della graduatoria regionale, superando Pavia (era 6^ nel 2019) e al 39° di quella nazionale (era 30esima); Lecco, rispettivamente, al 2° e 12° posto (guadagna 2 posizioni nella classifica regionale, superando Monza e Mantova, e 8 in quella nazionale). Rispetto a fine 2008, il tasso di attività è cresciuto di 0,2 punti a Como (uomini -1,1 e donne +1,6) e di 3 a Lecco (maschi +0,2 e femmine +5,9), A fine 2020 il numero indice (2008=100) delle forze lavoro lariane si è attestato a 101,8 (102 a Como e 101,3 a Lecco, contro il 102,6 lombardo e il 100,5 nazionale).

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