l'intervista

Enerxenia crede nel green: benvenute borracce, addio bollette cartacee

Parla il nuovo amministratore delegato della società del gruppo Acsm Agam, Giovanni Perrone

Enerxenia crede nel green: benvenute borracce, addio bollette cartacee
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Entrando nell'ufficio dove ci aspetta per l’intervista Giovanni Perrone, amministratore delegato di Acel Energie/Enerxenia, lo si intravvede dietro alla scrivania mentre beve da una borraccia. Ma non è una delle 30mila che la società di vendita di luce e gas del gruppo Acsm Agam sta donando ad altrettanti bambini (consegne completate a Monza e a Como, nelle prossime settimane a Sondrio e a Cantù). "E’ un regalo di mia moglie, me l’ha fatto prima della nostra iniziativa e non posso smettere di usarla…" scherza Perrone. Originario della Puglia ma adottato dal capoluogo meneghino, ha lavorato per oltre 15 anni in A2A dove ha ricoperto diverse posizioni e ha imparato a conoscere in modo approfondito il mondo dell’energia.

Enerxenia ha un nuovo amministratore delegato: Giovanni Perrone

"Questo nuovo ruolo in Acel Energie/Enerxenia è molto motivante perché condivido appieno il concetto di territorio che si respira in azienda - spiega l’amministratore delegato – Per alcuni può essere un concetto vuoto e abusato. Per noi invece significa metterci la faccia: con una fitta rete di sportelli a disposizione dei clienti, ad esempio, ma anche con l’iniziativa green delle borracce. È il nostro stile: vicinanza alle persone e alle loro aspettative". E aggiunge: "Per intenderci, il dono delle borracce ai bimbi non ce l’ha prescritto il medico, nessuna norma ce lo ha imposto. E il modo in cui fai le cose quando nessuna regola te lo impone rappresenta lo stile di una persona o in questo caso di una azienda".

Benvenute borracce, addio bollette cartacee

L’iniziativa delle borracce – oltre 30 mila consegnate alle scuole in cui opera la multiutility - è solo la prima di un lungo percorso che l’azienda ha intrapreso in ambito green. Borracce in alluminio.

Personalizzabili, e "ricaricabili". "Abbiamo iniziato dall’acqua per tanti motivi, principalmente perché vorremmo che i più piccoli iniziassero a pensare all’acqua come l’energia - racconta Perrone - Per intenderci, se ti si scarica lo smartphone non corri al supermercato a comprare una batteria nuova, lo colleghi alla presa di corrente. Allora perché se finiamo una bottiglia d’acqua andiamo ad acquistarne di nuove, anziché 'ricaricare' la borraccia sotto al rubinetto? Insomma abbiamo voluto regalare una “batteria” per instillare buon abitudini che fanno bene all’ambiente: e i giovani sono molto sensibili a questi temi, raccolgono il nostro messaggio entusiasticamente. L’idea è di piantare 30.000 piccoli semi in ciascun bambino, affinché diventino 30.000 piccole abitudini in grado di cambiare il mondo".

Le buone pratiche quotidiane. È la stessa Acel Energie, presente a Monza e Como con il marchio Enerxenia, a dare il buon esempio. Incentiva la bolletta via email. "L’80% delle forniture di energia elettrica e gas ha ancora l’invio delle bollette cartacee via posta ordinaria. Secondo uno studio dell’Unesco un foglio A4 tra coltivazione e processo produttivo può richiedere fino a 13 litri d’acqua. Pertanto l’alimentazione di una casa con gas ed energia elettrica può arrivare a sprecare anche 400 litri di acqua l’anno, solo per la stampa delle fatture".

L’azienda promuove invece la bolletta via email, che è green e garantisce tempestività e sicurezza specie se associata alla domiciliazione bancaria. "Se ricevo la bolletta per posta elettronica – conclude Perrone -,  ma poi la stampo per via del bollettino, vanifico in parte il beneficio ambientale. La domiciliazione invece mi consente il pagamento all’ultimo giorno utile, pago senza e ritardi e non in anticipo e adotto un comportamento profondamente ecologico".

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