Festa dei Lavoratori, presidio alla Henkel: "E' inaccettabile che un’azienda non in crisi decida di chiudere lo stabilimento"
Decine di lavoratori si sono ritrovati di fronte allo stabilimento di Lomazzo per protestare contro la chiusura.
Grande folla questa mattina, 1° maggio 2021, di fronte ai cancelli della Henkel di Lomazzo. Nei mesi scorsi infatti la casa madre tedesca ha annunciato la chiusura dello stabilito nella Bassa Comasca, presente sul territorio fin dagli anni Trenta. Una vera e propria doccia gelata per circa 150 dipendenti che rischiano di restare senza lavoro.
Festa dei Lavoratori, presidio alla Henkel
In queste settimane a più riprese le sigle sindacali, Cgil Cisl e Uil, hanno organizzato presidi e incontri di fronte allo stabilimento con l'obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e la cittadinanza ed convincere l'azienda tedesca a ripensare o almeno posticipare la chiusura del sito di produzione. In occasione della Festa dei Lavoratori quindi è stato organizzato un presidio in questo luogo a rischio chiusura.
"L’Italia e il nostro territorio si curano con il lavoro: siamo nel pieno di una pandemia e, ancora una volta di più, è fondamentale rilanciare l’occupazione - hanno spiegato dichiarano Umberto Colombo, Daniele Magon e Salvatore Monteduro, i tre segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil - La lotta della Henkel è un simbolo per tutta la provincia e non solo: è inaccettabile che un’azienda non in crisi decida di chiudere lo stabilimento di Lomazzo. Non ci rassegniamo. Inoltre, oltre alla difesa dell’occupazione, servono un rilancio delle attività produttive e progetti di qualificazione del personale, nella tutela della salute e della sicurezza. Vista la situazione economica incerta a causa della pandemia, occorre che il governo proroghi il blocco dei licenziamenti per tutte le aziende fino a fine ottobre per consentire anche a Como una discussione sulle politiche attive del lavoro, così da scongiurare emergenze occupazionali".
Le parole del consigliere regionale Erba
Nel corso della mattinata Raffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, è intervenuto alla manifestazione in segno di vicinanza e solidarietà. “Oggi è una giornata densa di significati soprattutto durante la complicata fase della crisi pandemica - ha spiegato - Alla Henkel, lavoratori e sindacati stanno combattendo una battaglia dura per salvare il posto di lavoro di 160 dipendenti. Si scontrano due visioni opposte dell'attività di impresa. La prima volta solo al profitto, l'altra che racchiude un progetto sociale e di sviluppo sostenibile".
"Di fronte a questa duplice prospettiva, la responsabilità sociale d'impresa resta un tema centrale da promuovere e salvaguardare. In Consiglio Regionale della Lombardia esistono dei Progetti di Legge che vanno portati a termine affinché le istituzioni creino le basi per scongiurare situazioni spiacevoli come quella della Henkel - ha aggiunto -Proseguiamo con le pressioni verso la dirigenza tedesca. Su questo sia il Consolato di Colonia che il Ministero degli Esteri stanno provando a scalfire il muro eretto dalla casa madre".
L'intervento del consigliere del Pd Angelo Orsenigo
Presente al presidio anche il consigliere regionale comasco del Partito Democratico Angelo Orsenigo: "Oggi è una promessa e un impegno che deve essere da parte di tutta la politica per mettere risorse e per trovare gli strumenti affinché il lavoro sia un diritto di tutti. Solo così sarà una festa per il 1° maggio".
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