l'intervista

Gentili Mosconi guarda al futuro: "Tramandare l'azienda sarà il mio fiore all'occhiello"

Oggi conta circa 150 dipendenti e ha chiuso il 2022 con ricavi delle vendite consolidati pari a 53,1 milioni di euro, in aumento del 33%

Gentili Mosconi guarda al futuro: "Tramandare l'azienda sarà il mio fiore all'occhiello"
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"A 58 anni sogno ancora di realizzare la sciarpa più bella del mondo. Oggi però il mio obiettivo è vincere la sfida del passaggio generazionale, facendo sì che Gentili Mosconi resti se stessa". A parlare, carico di energia a poco più di un mese dalla quotazione in Borsa dell’azienda di Casnate con Bernate, è il presidente Francesco Gentili che ha fondato l’impresa tessile nel 1988 con Patrizia Mosconi.

Gentili Mosconi guarda al futuro

Nata inizialmente in centro a Como, l’azienda originariamente specializzata in accessori tessili per la moda uomo e donna (sciarpe, cravatte, foulard caratterizzati da originali ricami, tinte in filo e fil coupé) nel 1990 si sposta nell’area industriale di Casnate e si dedica agli articoli di sciarperia e al tessile per la moda femminile.

Oggi conta circa 150 dipendenti e ha chiuso il 2022 con ricavi delle vendite consolidati pari a 53,1 milioni di euro, in aumento del 33% rispetto ai 40 milioni dell’anno precedente.

"E’ stato il miglior anno di sempre perché l’azienda ha chiuso con un aumento del 30% dei ricavi rispetto al 2019 - ha commentato Gentili - E’ un bellissimo risultato, con buoni margini di profitto, che ci permette di guardare fiduciosi al futuro. Malgrado il mercato del lusso non veda più una crescita a doppia cifra, noi produttori stiamo beneficiando del cosiddetto “reshoring” perché molti nostri clienti che producevano in Asia sono tornati da noi".

La quotazione in Borsa non è un traguardo, bensì un punto di partenza per i progetti futuri.

"E’ un modo per raccontare ai clienti del settore lusso il nostro prestigio e quindi per attirare in azienda nuove opportunità e figure interessanti - ha aggiunto il presidente - Grazie ai capitali a disposizione potremo proseguire il nostro percorso di integrazione, cominciato nel 2015 con l’acquisizione della stamperia. Ne abbiamo in programma altre che vorremmo portare a termine entro i prossimi anni".

Un percorso di espansione e di costruzione di una filiera interna che Gentili Mosconi con le sue gambe avrebbe potuto realizzare in 15 anni, ma che grazie alla forza della quotazione in Borsa potrebbe riuscire a concludere in un triennio. Le basi per il futuro di un’azienda relativamente giovane, che quest’anno compie 35 anni.

"Per me è un imperativo pensare al futuro dell’azienda, devo porre le basi oggi che ho ancora voglia di fare, non quando sarò anziano - ha sottolineato l’imprenditore - Gentili Mosconi è già managerizzata in ruoli chiave e mia figlia è all’interno della struttura da qualche tempo, ma ci sono moltissime aziende che muoiono al momento del passaggio generazionale. Per me riuscire a tramandare quanto costruito, sarà il fiore all’occhiello del mio percorso». Un futuro che Gentili Mosconi costruisce da tempo, sia a livello di formazione delle professionalità sia per quel che riguarda la sostenibilità dell’impresa. «Quando abbiamo acquisito la stamperia, abbiamo aperto un laboratorio-scuola per formare le nuove generazioni - ha spiegato Gentili - Anche questo è fare cultura, noi abbiamo intenzione di crearne altri a fronte di ogni acquisizione aziendale".

Sostenibilità è tramandare le lavorazioni tessili del distretto comasco alle nuove generazioni, ma è anche produrre cercando di impattare il meno possibile sull’ambiente che ci circonda.

"La sostenibilità è un valore che Gentili Mosconi ha nell’anima da sempre. Il nostro capannone, costruito nel 2012, è del tutto ecologico - ha sottolineato - E’ completamente indipendente grazie all’energia geotermica e al fotovoltaico, tanto che l’energia che produciamo in eccesso la rivendiamo. E’ un messaggio civile e morale che consegniamo ai nostri figli». Essere sostenibili però per Francesco Gentili significa di più del tutelare l’ambiente. «E’ rendere al territorio dove prosperiamo qualcosa del benessere che abbiamo - va a concludere - Per questo come azienda sosteniamo attività di promozione culturale e sociale come Miniartextil, l’Associazione Cometa e le iniziative degli Amici di Como".

Stephanie Barone

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