verso la chiusura dello stabilimento

Henkel, incontro in Prefettura con vertici aziendali e sindaco. Polichetti: "Si rimandi la decisione a fine pandemia"

Al vertice l'azienda ha spiegato le proprie ragioni al Prefetto di Como.

Henkel, incontro in Prefettura con vertici aziendali e sindaco. Polichetti: "Si rimandi la decisione a fine pandemia"
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Ieri mattina, mercoledì 17 febbraio 2021, il Prefetto di Como Andrea Polichetti ha incontrato i vertici della Henkel Italia srl, a seguito della preannunciata chiusura dello stabilimento sito in Lomazzo, fissata per il prossimo 30 giugno 2021. All’incontro, oltre al rappresentante di Confindustria Como ed ai vertici dell’azienda, è intervenuto il sindaco di Lomazzo Giovanni Rusconi.

Henkel, incontro in Prefettura con vertici aziendali e sindaco

Nell’occasione, l’Amministratore Delegato di Henkel Italia ha esposto le motivazioni poste alla base della decisione di chiudere il sito produttivo di Lomazzo, le quali sono essenzialmente correlate alla necessità di ricondurre, per strategie di produzione, ad un unico stabilimento, situato in Ferentino (FR), la presenza di Henkel sul territorio nazionale. Al riguardo, il sindaco Rusconi ha sottolineato le ricadute negative per il territorio che tale decisione comporta e, in particolare, per i 150 lavoratori interessati e le rispettive famiglie, le quali saranno inevitabilmente penalizzate da una scelta che, oltre a coincidere con un periodo critico per l’occupazione, a causa dell’emergenza epidemiologica, coinvolge uno stabilimento attivo e produttivo in ambito comunale da più di ottanta anni.

Da parte propria, il Prefetto, invocando il rispetto di comportamenti corretti ispirati alla responsabilità sociale delle imprese, ha chiesto all’Azienda di valutare favorevolmente la possibilità di differire ogni decisione sul futuro dello stabilimento di Lomazzo successivamente alla conclusione della attuale fase di pandemia, durante la quale non possono essere ragionevolmente assunte decisioni che vadano ad aggravare la situazione di pesante disagio sociale ed economico che interessa molte famiglie anche del territorio della provincia di Como.

L’Azienda si è riservata di far conoscere le proprie aggiornate valutazioni in merito alla richiesta formulata, nell’ambito del tavolo di confronto che sarà prossimamente attivato con le organizzazioni Sindacali. Gli sviluppi della vicenda saranno attentamente seguiti dalla Prefettura.

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