il report della camera di commercio

Il Covid non ferma la voglia di fare impresa: rispetto a un anno fa sono nate 227 aziende in più ma le cessazioni portano a un saldo negativo

Il saldo tra iscrizioni e cessazioni del primo trimestre di quest’anno risulta negativo e pari a -36 unità nel Comasco.

Il Covid non ferma la voglia di fare impresa: rispetto a un anno fa sono nate 227 aziende in più ma le cessazioni portano a un saldo negativo
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Dal report reso disponibile dalla Camera di Commercio, a fine marzo 2021, le imprese lariane iscritte nel Registro aumentano di 249 unità rispetto a fine marzo 2020 (+227 a Como e +22 a Lecco), con una crescita dello 0,3% (Como +0,5%; Lecco +0,1%; Lombardia -0,04%; Italia +0,3%). Le imprese registrate si attestano a 73.409 unità (47.827 a Como e 25.582 a Lecco).

Rispetto a un anno fa sono nate 227 aziende in più ma le cessazioni portano a un saldo negativo

"Nonostante il protrarsi dell'emergenza Covid, il tessuto imprenditoriale lariano evidenzia segnali di tenuta. A fine marzo 2021, rispetto a un anno prima, le imprese lariane sono aumentate di 249 unità. Nel primo trimestre 2021 c'è stato un calo di 111 aziende lariane tuttavia rispetto al primo trimestre 2020 si è verificato un aumento delle aperture (+11,4%) e una riduzione delle chiusure (-19,2%). Sebbene le difficoltà persistano, la tenacia dei nostri imprenditori e dei nostri lavoratori è la base su cui costruire la ripartenza della nostra economia" ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Como e Lecco Marco Galimberti.

Tuttavia il saldo tra iscrizioni e cessazioni del primo trimestre di quest’anno (ovvero il raffronto con i dati al 31 dicembre 2020) risulta negativo e pari a -111 unità (Como -36; Lecco -75). Le imprese lariane nate tra gennaio e marzo sono state 1.324 (rispettivamente 877 e 447), con una crescita dell’11,4% rispetto ai primi tre mesi del 2020 (Como +14,5%; Lecco +5,9%; Lombardia +10,8%; Italia +7,2%); le chiusure1 si sono attestate a 1.435 (di cui 913 a Como e 522 a Lecco), evidenziando un calo del 19,2% (rispettivamente -20,1% e -17,8%;
Lombardia -16,4%; Italia -22,4%). C’è stato un calo di 105 imprese registrate rispetto a fine 2020 (-32 a Como e -73 a Lecco), pari a -0,1% (rispettivamente -0,1% e -0,3%, contro il +0,01% regionale e il -0,04% nazionale).

A fine marzo 2021 il 22,3% delle imprese lariane opera nel comparto del commercio (16.401 aziende); il 17,2% nelle costruzioni (12.656); l’11,3% nei “servizi finanziari, assicurativi e immobiliari” (8.283). Lecco ha una quota quasi doppia rispetto a Como del metalmeccanico (9,5% contro 5%) e ha una concentrazione maggiore di aziende commerciali (23% contro 22%); a Como hanno un peso maggiore le imprese del “tessile-abbigliamento” (2,9% contro l’1,2% di Lecco), del “legno, carta e arredo” (3,1% contro 1,5%), degli altri servizi (9,2% contro 8,1%) e del “turismo e ristorazione” (8,7% contro 7,9%).

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