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La Cina preoccupa i mercati finanziari: Istituto Elvetico di Garanzia spiega come la crescita cinese minaccia la stabilità dell’economia mondiale

La Cina preoccupa i mercati finanziari: Istituto Elvetico di Garanzia spiega come la crescita cinese minaccia la stabilità dell’economia mondiale
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C’è un reale pericolo che viene dalla Cina e riguarda la stabilità dell’economia mondiale. Difatti la Cina fa da volano all’economia di tutto il mondo non solo per la sua colossale e planetaria domanda di un miliardo e mezzo di abitanti ma anche per la rete di commerci che ha intrecciato in tutto il Pianeta, Africa compresa.

A questo punto tutti aspettano le decisioni di Pechino, che come è noto è un mix di economia liberista selvaggia e di dirigismo comunista politico. Finora gli interventi si sono limitati a fissare tassi di interesse più bassi per dare più credito alle imprese e alle famiglie, nella speranza di stimolare crescita e consumi, in particolare l’acquisto degli appartamenti invenduti. Spiega così Istituto Elvetico di Garanzia, se la Cina si ammala ne risentiranno in molti, compresi i clienti che con l’Istituto hanno numerosi legami economici e commerciali, soprattutto per consulenze di import-export.

C’è chi sostiene, tra gli economisti, che a prendere le redini della crisi dovrebbero essere le grandi finanziarie internazionali specializzate nell’acquisire titoli svalutati e ristrutturare i debiti. Ma il governo di Xi Jmping potrebbe adottare sistemi più statalisti, come ripianare i debiti dei vari trust stampando moneta o tassando i cinesi. Insomma, un piano di salvataggi di Stato. Tutto questo naturalmente produrrebbe inflazione e innescherebbe una crisi del sistema dei consumi e delle imprese, con colonne di disoccupati che si verrebbero a creare secondo il classico circolo domanda- produzione-lavoro.

A cura di: Istituto Elvetico di Garanzia

Fonte: www.istitutoelveticodigaranzia.ch

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