verso il divieto all'asporto

La disperazione di bar e ristoranti con l'iniziativa #IoApro. Confesercenti: "Si rischiano conflitti sociali e tensioni"

L'associazione di categoria sottolinea: "Non si comprende quale sia la logica del ventilato divieto di asporto dopo le ore 18".

La disperazione di bar e ristoranti con l'iniziativa #IoApro. Confesercenti: "Si rischiano conflitti sociali e tensioni"
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Dai rumors provenienti da Palazzo Chigi che paventano un possibile divieto all'asporto per bar e ristoranti dopo le 18, con l'obiettivo di evitare assembramenti, stanno impazzando sul web locandine di una iniziativa di protesta dei commercianti.

La disperazione di bar e ristoranti con l'iniziativa #IoApro

L'iniziativa si chiama #IoApro e invita i commercianti a tenere aperto a pranzo e cena il 15 gennaio, indipendentemente dalle decisioni che prenderà il Governo guidato da Giuseppe Conte. Le locandine di questa manifestazione stanno girando anche tra i gruppi Facebook della provincia di Como e non mancano commercianti che sostengono che parteciperanno. Sul tema interviene Confesercenti Como con una nota in cui ribadisce l'importanza del rispetto della legalità ma anche che senza aiuti corposi queste chiusure rischiano di far chiudere definitivamente centinaia di attività.

“Confesercenti esprime la propria solidarietà ai titolari esasperati di bar e ristoranti che stanno dando vita a iniziative come 'Io sto aperto': Confesercenti – afferma il presidente comasco Claudio Casartelli - considera fondamentale il rispetto della legalità in ogni manifestazione di protesta, ma comprende comportamenti dettati da quello che prima era stato di sopportazione e frustrazione e che ora rischia di sfondare nella disperazione. Senza un corposo piano di stanziamento di ristori, molti imprenditori rischiano addirittura di non poter più riaprire, si rischiano conflitti sociali e tensioni che non auspichiamo né incitiamo, che rischiano di sfociare in comportamenti al di fuori della legalità. Non si comprende quale sia la logica del ventilato divieto di asporto dopo le ore 18.00, né si comprende quale siano le analisi oggettive che portino a massacrare e chiudere il settore della ristorazione per far fronte all’emergenza. Confesercenti è vicina ai titolari di bar e ristoranti e a tutti gli imprenditori colpiti dalle chiusure: è importante che essi si confrontino con le associazioni di categoria in modo da fornire dati aggiornati e precisi, così da consentire a Confesercenti e alle altre associazioni di trattare con Governo e Regione gli aiuti necessari al settore”.

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