Mercoledì 29 ottobre, alle 14.30, nella sede di Confcommercio Como in via Ballarini 12, l’evento “Dumping contrattuale: impatti e strategie per le imprese”.
Si parla di Dumping contrattuale
Confcommercio Como insieme all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Como organizza l’evento “Dumping contrattuale: impatti e strategie per le imprese” che si terrà il giorno 29 ottobre 2025 alle 14.30 nella sede di Confcommercio Como – via Ballarini 12. “L’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto su un fenomeno che sta avendo un impatto significativo sul mercato del lavoro e sulla competitività delle imprese – ha evidenziato il direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti – Il dumping contrattuale, infatti, mina la corretta applicazione delle normative contrattuali, creando squilibri tra le aziende e penalizzando i lavoratori”.
Il dumping contrattuale è una pratica sempre più diffusa nel mercato del lavoro italiano e rappresenta una delle principali minacce alla tutela dei diritti dei lavoratori e alla corretta concorrenza tra le imprese. Consiste nell’applicazione di contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) sottoscritti da organizzazioni prive di adeguata rappresentatività. Questi contratti, spesso definiti “contratti pirata”, prevedono condizioni economiche e normative inferiori rispetto a quelli firmati dalle organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative.
Lavoro frammentato e competitivo
“In un mercato del lavoro sempre più frammentato e competitivo – ha affermato Jolanda di Nuzzo, presidente Ordine Consulenti del Lavori di Como – il fenomeno del dumping salariale rappresenta una minaccia concreta tanto per i lavoratori quanto per le imprese virtuose. A vigilare su questo fronte, i consulenti del lavoro svolgono un ruolo cruciale di garanzia, mediazione e prevenzione. Grazie alla loro competenza tecnico-giuridica, i consulenti sono chiamati a verificare la corretta applicazione dei contratti collettivi comparativamente più rappresentativi e a contrastare l’uso di contratti “pirata”, spesso stipulati da sigle sindacali prive di reale rappresentatività. Allo stesso tempo, supportano le imprese nella costruzione di politiche retributive eque e sostenibili, promuovendo legalità e trasparenza”. Il dumping, infatti, non danneggia solo chi lavora con paghe inferiori ai minimi dovuti, ma altera la concorrenza tra aziende, generando rischi legali, sanzioni e perdita di reputazione per chi adotta pratiche scorrette. I consulenti del lavoro diventano quindi un presidio di compliance e responsabilità sociale.
Sul piano normativo, la recente legge delega sui minimi contrattuali rappresenta un punto di svolta. Il provvedimento, pur non introducendo un salario minimo legale, delega il Governo a rendere erga omnes i minimi tabellari dei contratti collettivi firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative, definendo criteri oggettivi di rappresentatività e istituendo un Osservatorio nazionale per monitorare la contrattazione e gli andamenti retributivi. Un intervento che mira a rafforzare la tutela dei lavoratori e a garantire una concorrenza leale, ma che non è privo di criticità: dal rischio di irrigidimento dei costi del lavoro alla complessità di individuare i contratti di riferimento nei settori più frammentati.
Durante l’evento, esperti del settore analizzeranno le implicazioni di questa pratica, proponendo strategie per contrastarla e tutelare sia le aziende che i lavoratori.
“Riflessione e confronto”
Il presidente di Confcommercio Como Giovanni Ciceri ha dichiarato: “Questo evento vuole essere un momento di riflessione e confronto per affrontare il fenomeno del dumping contrattuale, che rappresenta una sfida cruciale per il nostro mercato del lavoro. Siamo certi che il dialogo tra istituzioni, imprese e associazioni possa portare a soluzioni concrete per tutelare i lavoratori e garantire una sana competitività tra le aziende”. L’incontro è aperto a tutti gli interessati, previa registrazione. Sono previsti crediti formativi per i consulenti iscritti all’ordine.
“In un contesto dove la qualità del lavoro è sempre più un indicatore di competitività – conclude Di Nuzzo – la professionalità dei consulenti del lavoro si conferma un baluardo di legalità e giustizia retributiva, a tutela sia delle persone che delle imprese che vogliono crescere nel rispetto delle regole”. Per partecipare, è possibile chiamare lo 031-2441 o scrivere a info@confcommerciocomo.it.
