l'analisi

Lo studio sul lockdown, quanto hanno perso le aziende comasche? Un ammanco per 1miliardo e mezzo

I dati sono stati raccolti e analizzati dal portale Covidanalyisi.it, creato da Digital Garage, O&DS e Apfelstruldel.

Lo studio sul lockdown, quanto hanno perso le aziende comasche? Un ammanco per 1miliardo e mezzo
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Sono settimane che siamo avvolti dai numeri: quello dei contagi, dei morti, dei guariti ma anche di quanti lavoratori hanno bisogno della cassa integrazione o del bonus dei 600 euro. Oggi, grazie a una analisi realizzata dal portale Covidanalysi.it, creato da Digital Garage, O&DS e Apfelstruldel, nella nuova sezione “Osservatorio”, è possibile analizzare gli impatti che il coronavirus sta avendo sulla società italiana. Quante aziende sono state realmente chiuse nella Fase 1 dell'epidemia? Ma soprattutto qual è il danno economico per il nostro territorio che ha portato il lockdown?

Lo studio sul lockdown, quanto hanno perso le aziende?

La Fase 1 del Lockdown in Italia, dal 22 marzo al 27 aprile, ha visto chiudere mediamente, il 64% delle industrie e il 44% dei servizi. Se la possibilità di ricorrere allo smart-working, quindi, ha permesso a oltre la metà delle attività legate ai servizi di continuare a lavorare, molto più colpito è stato il settore dell’industria dove si va dal 71% delle fabbriche chiuse in Toscana al 59% in Basilicata.

Il primo approfondimento pubblicato dal team composto da Giuseppe Cicconi, Roberto Lombardelli, Davide Pirelli, Andrea Paroni e Claudio Russo quantifica alcune variabili economiche utili per definire il peso sul settore produttivo di ciascun territorio regionale, provinciale o comunale. In particolare vengono analizzati, scendendo fino al dettaglio di ogni singolo comune italiano, i dati relativi alle industrie e ai servizi, quantificando per ciascun settore il numero totale delle attività aperte e di quelle sospese, il numero dei dipendenti, quello degli addetti e il relativo fatturato.

Proprio quest’ultimo dato permette di stimare l’ammanco generato dal lockdown che per l’Italia ammonterebbe a 130.233.981.670 euro (65.180.594.696 euro per le industrie e 65.053.386.974 euro per i servizi). A pagare il prezzo più alto sarà il settore dei servizi della Lombardia, con un mancato fatturato pari a 19.990.056.971 euro, mentre l’industria lombarda farà registrare -16.761.521.113 euro.

Il territorio comasco

Per quanto riguarda specificatamente il territorio comasco, il periodo di lockdown ha fatto chiudere i battenti al 69% delle industrie locali e al 46% dei servizi con sede nella provincia di Como. L’ammanco di fatturato stimato è di 814.778.233 euro per le industrie e di 685.192.072 euro per i servizi, per un totale di - 1.499.970.305 euro. Vediamo quindi i dati di alcuni Comuni rilevanti.

Como: chiuso il 64% delle industrie e il 45% dei servizi. Ammanco di fatturato stimato: 34.622.354 euro per le industrie e 143.497.124 euro per i servizi.

Erba: chiuso il 64% delle industrie e il 46% dei servizi. Ammanco di fatturato stimato: 29.019.382 euro per le industrie e 37.564.033 euro per i servizi.

Cantù: chiuso il 76% delle industrie e il 44% dei servizi. Ammanco di fatturato stimato: 59.255.661euro per le industrie e 52.569.281euro per i servizi.

Olgiate Comasco: chiuso il 69% delle industrie e il 46% dei servizi. Ammanco di fatturato stimato: 6.802.660 euro per le industrie e 10.361.199 euro per i servizi.

Mariano Comense: chiuso il 78% delle industrie e il 49% dei servizi. Ammanco di fatturato stimato: 36.796.434 euro per le industrie e 22.839.030 euro per i servizi.

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