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Luigi Gubitosi: un anno di importanti traguardi per TIM

Gennaio è mese di bilanci, e l’AD di TIM Luigi Gubitosi traccia un bilancio pienamente positivo del suo primo anno alla guida del gruppo

Luigi Gubitosi: un anno di importanti traguardi per TIM
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Luigi Gubitosi si è detto soddisfatto del suo primo anno da Amministratore Delegato di TIM. Tra i traguardi più importanti raggiunti, spiccano sicuramente la joint venture con Santander e l’operazione su Inwit.

Il 10 marzo il CDA dovrà approvare il bilancio 2019, ma il manager ha già confermato che il bilancio sarà “in linea con le previsioni, nonostante un mercato molto competitivo con prezzi che in Italia sono tra i più bassi d'Europa”.

Il piano di azione di Luigi Gubitosi sembra dare i suoi frutti, anche grazie a una serie di partnership e strategiche alleanze volte ad ottenere risorse e tecnologie all’avanguardia. Come ha voluto sottolineare l’AD di TIM nella sua recente intervista al Sole24Ore, “TIM dev'essere il punto di riferimento dell'innovazione tecnologica del Paese nei prossimi anni”.

L’accordo con Vodafone

Una delle azioni più importanti del 2019 è senza ombra di dubbio l’operazione Inwit. “Grazie a questa fusione, entrambe le società potranno godere di notevoli vantaggi economici e incrementare lo sviluppo e la realizzazione del 5G in tutta Italia.”

Riuscire a condividere dei progetti permette a società che operano in un settore ad alta intensità di capitale come quello delle comunicazioni di rafforzare la propria posizione e allo stesso tempo di rispettare dei piani di investimento oculati.

La visione di Luigi Gubitosi per TIM è molto chiara, con quest’ultima che dovrà essere la “finestra dell’Italia sul mondo in campo tecnologico”.

Proprio per perseguire questa sua filosofia, nel 2020 TIM aprirà un ufficio in Silicon Valley, culla dell’innovazione tecnologica a livello mondiale e che ogni anno vede nascere startup e aziende dall’indubbio valore strategico per un’azienda come TIM. Grazie a una partnership strategia e aziendale con Google Cloud, Gubitosi si dice inoltre fiducioso nella concretizzazione della convergenza tra telecomunicazioni e contenuti.

Rete unica, un “equilibrio” su tre elementi

Tra gli obiettivi su cui è al lavoro l’AD di TIM Luigi Gubitosi, uno dei più importanti è sicuramente quello legato alla realizzazione della rete unica.

Le reti devono soddisfare le esigenze dei clienti e solo un operatore integrato può conoscere veramente di cosa ha bisogno il cliente finale.
Basta vedere che dove non c’è TIM le diseguaglianze nell’accesso alla rete si riducono più lentamente rispetto alle aree dove TIM può operare liberamente”.

Il pensiero di Gubitosi è molto chiaro, e le complesse trattative in essere con Open Fiber dovranno convogliare su una serie di tre punti: “il valore da attribuire agli asset, gli impegni da prendere con il Paese sugli investimenti e quelli con le autorità regolamentari.”

Questa opportunità per l’Italia è molto importante, poiché potrebbe rivelarsi un’opportunità di crescita notevole per tutte le parti in causa, ma prima di tutto per il Paese.

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