Nido di Lora verso l'esternalizzazione del servizio. I sindacati: "Servizio indispensabile per la cittadinanza"
Domani la Commissione comunale che conferma la volontà di Palazzo Cernezzi.
Dopo 9 mesi dall’approvazione del regolamento comunale degli Asili Nido che prevede la gestione indiretta degli asili nido di Como, l’Amministrazione Comunale sta proseguendo l’iter per affidare ai privati l’asilo nido di Lora. Domani, giovedì 15 aprile alle 18 si riunirà la commissione III con all’ordine del giorno la “Gestione indiretta dell’Asilo Nido di Lora – (Definizione criteri generali e indirizzi per la sua attivazione e il suo controllo)”. Una conferma che non piace alle sigle sindacali tanto che Cgil, Cisl e Uil invitano, visto che con le restrizioni dovute al covid la commissione di svolgerà a distanza con diretta youtube, la cittadinanza, il personale interessato ed le famiglie a partecipare collegandosi e dando un segnale all'amministrazione.
Nido di Lora verso l'esternalizzazione del servizio
"L’Assessore e il Sindaco si erano impegnati a luglio 2020 a non effettuare esternalizzazioni/privatizzazioni degli asili nido comunali a breve termine e solo 9 mesi dopo si parla di trasferire la gestione di un nido a soggetti terzi. Il sistema educativo pedagogico comunale, rivolto alla prima infanzia, è un servizio indispensabile per tutta la cittadinanza e con questa modifica della gestione si rischia di avere quale obbiettivo del servizio il guadagno dei privati anziché l’attenzione ai bisogni dei bambini e delle famiglie" sottolineano Cgil, Cisl e Uil.
"Saranno evidenti i risvolti sulla qualità del servizio erogato che non sarà più quello attuale, ricco di professionalità, competenze ed eccellenze costruite nel corso del tempo. La privatizzazione comporterà una modalità organizzativa diversa all’interno di un unico servizio, con una promiscuità pubblico/privato, con conseguenze che ricadranno sulle famiglie che oggi frequentano gli asili nido di Como" aggiungono.
"Siamo ancora in una situazione di pandemia globale, la presenza dei servizi pubblici sul territorio a sostegno delle famiglie è fondamentale, non può essere assegnata a altri soggetti. Con il covid nulla sarà come prima. L’affidamento della gestione a soggetti privati determinerà una disparità di trattamento tra operatori che svolgeranno lo stesso lavoro ma con condizioni economiche e normative completamente diverse (con conseguente dumping contrattuale)" concludono.