Sciopero dei lavoratori del legno arredo: presidio anche alla B&B di Novedrate
Il contratto nazionale di settore è scaduto da un anno ma non sono stati fatti passi avanti per trovare l'accordo.
In questo venerdì 21 febbraio 2020 i lavoratori del settore legno arredo di tutta Italia incrociano le braccia e scioperano. Presidio simbolico anche nel Comasco.
Sciopero dei lavoratori del legno arredo
La decisione è arrivata dopo la rottura delle trattative con Federlegno per il rinnovo del contratto, scaduto il 31 marzo 2019. A proclamare lo sciopero sono state le commissioni e consulte unitarie del settore legno di Feneal-Filca-Fillea, per la Segreteria della Fenealuil Alta Lombardia CO/LC/VA/SO, capitanata da Riccardo Cutaia, è stato nominato nella commissione e ha partecipato alla trattativa Enrico Marconi componente della Segreteria e responsabile per la provincia di Como. La vertenza interessa circa 150mila lavoratori in tutta Italia e nel Comasco, il settore è ancora molto forte e vanta aziende di spicco.
"Negli undici incontri, svolti in otto mesi di trattativa - dichiara Enrico Marconi - abbiamo sempre dimostrato la nostra disponibilità nel trovare soluzioni condivise alle esigenze delle imprese, senza avere mai avuto risposte positive su alcun titolo della nostra piattaforma presentata, abbiamo invece ricevuto proposte sulla riduzione dei costi basata su una gestione unilaterale dell’organizzazione del lavoro e sull’aumento smisurato della precarietà con percentuali ben oltre i limiti di legge".
Nella provincia di Como è stato organizzato un presidio simbolico di fronte a una delle aziende storiche di settore sul territorio, la B&B Italia di Novedrate. A seguire tutti i partecipanti ai presidi confluiranno a Milano per una manifestazione per una grande manifestazione.