Como Acqua: a BrianzAcque 50 milioni dall'Europa, Como ancora ferma sul servizio idrico integrato
E' notizia di ieri che BrianzAcque ha ricevuto dall'Europa 50 milioni di euro per investimenti sul servizio idrico integrato. Ferma invece Como Acqua.
Mentre BrianzAcque riceve dalla Banca europea degli investimenti 50 milioni da utilizzare sul servizio idrico integrato, Como Acqua è ancora ferma. Slitta infatti al 25 ottobre l'assemblea dei sindaci per votare la fusione per incorporazione.
Como Acqua: il comasco l'ultima provincia ad adeguarsi in Lombardia
Manca solo il comasco. In Lombardia tutte le altre province si sono già adeguate ad avere un'unica società gestore del servizio idrico integrato come prevede la legge nazionale e comunitaria. Difficoltoso invece il processo nel comasco dove era necessario incorporare alla nuova società dodici partecipate. Ulteriori problemi sono sorti recentemente con le delibere alla fusione che ogni Consiglio comunale era chiamato ad approvare. Proprio nelle ultime settimane due grandi comuni della provincia, Cantù e Erba, hanno detto no alla fusione. Ancora da votare invece la questione al Consiglio comunale di Como.
A fare appello "al senso di responsabilità degli amministratori locali" è la Commissione per il controllo analogo di Como Acqua. Diversi infatti i problemi economici e gestionali del servizio idrico che potrebbero insorgere qualora il prossimo 25 ottobre non dovesse essere approvata la fusione.
In Brianza arrivano 50 milioni dall'Europa
Mentre nel comasco gli amministratori locali non sembrano del tutto convinti della fusione, in Brianza il gestore unico dell'acqua è già attivo e comincia a ottenere i suoi frutti. E' notizia di ieri infatti che la Banca Europea degli Investimenti ha erogato un finanziamento da 50 milioni a BrianzAcque per la realizzazione di investimenti nel servizio idrico integrato. Si tratta della prima società ad aver chiesto e ottenuto il prestito nell'ambito di un programma varato “ad hoc” per l’Italia del valore complessivo di 200 milioni. Il finanziamento servirà a coprire quasi il 40% del piano di investimenti della società nel quinquennio 2017-2021 con un ammortamento in 13 anni. Per la parte residua, corrispondente a 76 milioni, verranno utilizzati i proventi introitati con le bollette del servizio idrico integrato. Qui tutti i dettagli.