Pallacanestro Cantù, allenamenti a porte chiuse dopo lo sciopero

Una decisione che farà sicuramente discutere.

Pallacanestro Cantù, allenamenti a porte chiuse dopo lo sciopero
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Ieri la clamorosa presa di posizione da parte dei giocatori della Pallacanestro Cantù che, alla ripresa del lavoro dopo la bella vittoria contro Trento, non si sono presentati agli allenamenti. Oggi la società ha preso una decisione drastica. Alla base della decisione, c’era il mancato pagamento della mensilità di ottobre che sarebbe dovuto arrivare ai giocatori italiani. Per solidarietà, anche gli americani che invece sono stati regolarmente pagati, hanno deciso di scioperare.

Pallacanestro Cantù, allenamenti a porte chiuse

"La Red October Cantù - si legge nella nota stampa - comunica che a partire dalla data odierna, a data da destinarsi, gli allenamenti della prima squadra si terranno a porte chiuse".

Oggi la ripresa del lavoro

Dopo aver appreso la notizia che i pagamenti sono stati inviati e dovrebbero arrivare entro pochi giorni, la squadra ieri ha comunque deciso di non allenarsi per dare un segnale forte alla proprietà. Già oggi, secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, i giocatori torneranno regolarmente al Totò Caimi per preparare la prossima importante sfida. A porte chiuse fino a data da destinarsi.

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