Villa Padulli riapre con una serata sotto le stelle
"Il cielo di Villa Padulli" mostrerà ai visitatori il fascino notturno della dimora.
Un nuovo evento è in programma nella serata di venerdì 7 luglio negli storici giardini che circondano Villa Padulli.
Villa Padulli riapre con una serata sotto le stelle
Il parco all'inglese della storica dimora infatti, dopo l'ultimo evento dello scorso 2 giugno, riapre con un appuntamento sotto le stelle in collaborazione con il "gruppo astrofili di Trezzano sul Naviglio". Dalle 20.30 alle 23.30 i partecipanti alla serata potranno assistere a una breve lezione sull'osservazione delle stelle, brindare al chiaro di luna con prosecco e "papina", e osservare in prima persona gli astri grazie ad alcuni telescopi posizionati all'interno del parco e che saranno messi a disposizione dei presenti. Durante tutta la serata sarà inoltre presente anche un piccolo chiosco, collocato all'ingresso del parco, mentre musica e poesie in tema faranno da cornice all'evento.
Cabiate riscopre le sue origini
La Villa ha riaperto per la prima volta i battenti al pubblico lo scorso 21 maggio, dopo 25 anni di chiusura e di incuria. Un gruppo di volontari ha lavorato duramente per rendere gli spazi nuovamente visitabili, dopo che il tempo e le intemperie ne avevano inevitabilmente compromesso l'antico splendore. Un lavoro particolarmente intenso è stato quello che ha interessato la statua del bersagliere Gianluca Padulli, erede della famiglia, che cadde durante la terza guerra d'indipendenza italiana, il 24 giugno del 1959. La giornata di riapertura durante la festa di primavera ha visto il parco di Villa Padulli accogliere più di 1500 persone.
Lavori in corso
Per far sì che la storica residenza rinasca, il municipio sta portando avanti diversi piani di recupero. Il primo riguarda il parco, protagonista di un intervento di restauro grazie al fondo donato da RetiPiù Srl e alle donazioni di diversi cittadini privati e aziende del territorio. Il secondo piano, più ambizioso, mira al restauro delle ex scuderie del complesso, che rinasceranno come "Casa delle Arti e dei Mestieri" grazie anche a una donazione da mezzo milione di euro elargita da Fondazione Cariplo.