VIDEO - Traffico internazionale di droga e corruzione. Giro di estorsioni a Cantù: tutti gli aggiornamenti
Nei guai anche il sindaco di Seregno: recente candidatura sostenuta da un imprenditore edile legato alla 'ndrangheta.
Traffico internazionale di droga e corruzione: 27 misure cautelari in corso di esecuzione. Scoperto anche un giro di estersioni violente a Cantù.
Maxi operazione dei Carabinieri
È in corso, dalle prime ore dell’alba, nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como, Pavia e Reggio Calabria, una vasta operazione di contrasto alla ‘ndrangheta condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, in esecuzione di 3 provvedimenti applicativi di misure cautelari personali emessi nei confronti di27 soggettidal G.I.P. del Tribunale di Milano – Dott. Marco Del Vecchio, su richiesta delle Dottoresse Ilda Boccassini, Alessandra Dolci e Sara Ombra della locale Procura Distrettuale Antimafia, e dal G.I.P. del Tribunale di Monza – Dottoressa Pierangela Renda, su richiesta dei Dott. Luisa Zanetti, Salvatore Bellomo e Alessandra Rizzo della Procura della Repubblica di Monza.
Il coinvolgimento canturino
L’operazione in corso ha interessato anche soggetti criminali presenti nel territorio della Provincia di Como, in particolare nel canturino, ed ha visto il contributo investigativo ed operativo, all’importante attività complessiva del Nucleo Investigativo di Milano, dei militari della Compagnia Carabinieri di Cantù.
Tutto è partito dall'identificazione di personaggi che avevano preso parte al Summit al circolo Falcone Borsellino di Paderno e a quello denominato "Palio di Legnano", dal famoso palio cittadino. Si tratta di tre filoni: quello politico, con l'arresto del sindaco di Seregno e l'indagine nei confronti del vice e predecessore Mariani, quello di droga per quanto riguarda Limbiate e infine per quanto riguarda le estorsioni a Cantù.
Tutti gli aggiornamenti su Cantù
‘Ndrangheta a Cantù: così si muovevano i criminali
‘Ndrangheta a Cantù: ecco i nomi degli arrestati
Cantù blindata, elicotteri e pattuglie dei Carabinieri in città
‘Ndrangheta a Cantù: alcuni commercianti costretti a chiudere
Maxi blitz contro la ‘ndrangheta, il Pm: “A Cantù paura anche a denunciare”
Gli sviluppi nel marianese
Maxi blitz ‘ndrangheta. A Mariano fiumi di cocaina. A Cabiate il deposito delle armi
I commenti
“Marianesi sveglia, la ‘ndrangheta esiste”
Maxiblitz ‘Ndrangheta: le parole di Orsenigo
Associazioni di tipo mafioso
I destinatari delle misure cautelari (21 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 3misure interdittive della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio) sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, lesioni, danneggiamento (tutti aggravati dal metodo mafioso), associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, corruzione per un atto d’ufficio, abuso d’ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e favoreggiamento personale.
Indagine iniziata nel 2015
L’attività trae origine dagli approfondimenti avviati nel 2015 dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Milano sui noti summit di ‘ndrangheta tenutisi a Legnano (MI) e a Paderno Dugnano (MI), già oggetto di indagini nell’ambito dell’operazione “Infinito”. L’investigazione ha consentito di identificare gli elementi di vertice della locale di Limbiate (MB) e di individuare un sodalizio dedito al traffico di ingenti quantitativi di cocaina, con base nel comasco, composto prevalentemente da soggetti originari di San Luca (RC), legati a cosche di ‘ndrangheta di notevole spessore criminale.
L’imprenditore edile di Seregno
Nel corso delle investigazioni è inoltre emersa la figura di un affermato imprenditore edile di Seregno (MB), che intratteneva rapporti con importanti esponenti del mondo politico e coltivava frequentazioni, rapporti e scambi reciproci di favori con esponenti della criminalità organizzata, a cui chiedeva interventi vari per raggiungere i suoi scopi. In tale contesto, in particolare, è stato altresì accertato il ruolo determinante avuto dall’uomo d’affari nell’elezione dell’attuale sindaco di Seregno, facendo emergere come l’intercessione fosse legata al proprio interesse di ottenere, da parte degli organi istituzionali dei quali sosteneva la candidatura, la convenzione per realizzareun supermercato nel territorio comunale.