Incendio Como, i vicini sapevano: "Era in grande difficoltà"
L'incendio a Como di questa mattina non ha dato scampo ad un uomo e a tre dei suoi figli. La famiglia, in difficoltà, era seguita dai servizi sociali.
Incendio Como: a parlare è una vicina di casa straniera.
Incendio Como è stato il padre a dar fuoco alla casa
Incendio Como le immagini del dramma FOTO
Incendio Como morti padre e tre figli LA MATTINATA
Nessuno scampo per tre figli
Il tragico incendio a Como di questa mattina non ha dato scampo a un uomo e a tre dei suoi quattro figli. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato lo stesso padre chiudersi in casa con i piccoli e appiccare le fiamme. La famiglia, da quanto di apprende, era già seguita dai servizi sociali di Como.
Incendio a Como: la testimonianza di un'amica della famiglia
In lacrime di fronte alla palazzina in via per San Fermo della Battaglia c'è una donna straniera. E' amica della famiglia rimasta vittima dell'incendio, le sue bambine andavano all'asilo con una delle piccole della tragedia familiare. "Lui era in grande difficoltà, sua moglie è ricoverata in ospedale per problemi psichiatrici e lui non riusciva a lavorare dovendosi occupare dei bambini - ha raccontato la donna - Ce la metteva tutta, aveva chiesto aiuto ai servizi sociali ma non so cosa gli avessero risposto".
Le parole di una vicina nella nostra INTERVISTA VIDEO
A margine dell'intervista, l'anziana ci ha spiegato di aver aiutato la famiglia, donando loro alcuni vestiti.
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Il sindaco si è recato dalla moglie dell'uomo
Appresa la tragica notizia, il sindaco Mario Landriscina e l'assessore ai servizi sociali Alessandra Locatelli si sono recati in ospedale per esprimere vicinanza alla madre che non viveva nella stessa casa. "E' stata una tragedia - commenta il sindaco - e siamo particolarmente vicini alla mamma, che continueremo a seguire attraverso i nostri servizi garantendole tutto il sostegno necessario. Inoltre l'amministrazione è vicina agli operatori del servizio di tutela dei minori che con dedizione e professionalità ogni giorno seguono nuclei fragili e casi difficili e che oggi si trovano a condividere questo immenso dolore".