Maxiblitz 'Ndrangheta: le parole di Orsenigo
Il segretario provinciale del Pd: "La politica deve denunciare"
Maxiblitz 'Ndrangheta nel Canturino: la posizione del segretario provinciale del Pd.
"Notizia sconvolgente"
Angelo Orsenigo, segretario provinciale del Pd, scrive un comunicato su quanto successo questa mattina: “La notizia di un’ennesima vicenda di infiltrazioni mafiose in Lombardia ci sconvolge, soprattutto sapendo che questa volta è avvenuta sulla porta di casa: proprio qui, nel cuore della provincia di Como, dove l’operosa comunità di Cantù veniva tenuta in scacco dalla criminalità organizzata. Una situazione inaccettabile per chiunque creda nella democrazia e nella legalità”, sono dure le parole di Orsenigo, segretario provinciale del Pd, a commento della notizia degli arresti e della rete mafiosa che si era sviluppata in Brianza e nel comasco in particolare.
"La politica deve denunciare"
“Il compito della politica è di denunciare sempre casi sospetti e di tenere le distanze da chiunque non dimostri assoluta e limpida chiarezza nelle sue azioni e intenzioni”, aggiunge Orsenigo, ricordando che a Cantù, durante un Consiglio comunale, “gli esponenti del Partito democratico avevano già avuto modo di segnalare movimenti e personaggi sospetti, soprattutto nelle serate di maggiore affollamento della piazza centrale. Ma sono ovviamente rimasti inascoltati”. Adesso non resta che attendere il lavoro della Magistratura “per capire fino a dove si era spinta la ’Ndrangheta sul nostro territorio. Ma nel frattempo noi non staremo a guardare e spingeremo per un’opera di prevenzione assoluta del fenomeno, cominciando dalle scuole, dai più giovani, dagli operatori economici. E invitando la politica e le istituzioni a chiamarsi fuori da fatti non chiari e sospetti prima e non dopo che accadano”, conclude il segretario Pd.