‘Ndrangheta a Cantù. Da Rifondazione comunista: "Le ruspe di Salvini hanno favorito la mafia"
"Mentre noi stiamo dalla parte dei più deboli loro stanno con le mafie".
"Le ultime notizie di cronaca non ci vedono purtroppo cadere dalle nuvole, i recenti arresti dimostrano chiaramente che la mafia, nel nostro territorio c'è, si è radicalizzata ed è prepotente e comanda, complice un clima di omertà e paura" hanno spiegato Giulio Russo, ex candidato sindaco di Rifondazione comunista a Mariano e segretario circolo prc bassa Brianza, e Ruggero Arnaboldi coordinatore prc per Cantù.
"I problemi non erano i Mercoledrinks e i mendicanti"
"Si è parlato a lungo dei Mercoledidrinks, delle risse dei pestaggi considerandoli come delle ragazzate magari un po alticci, e invece c'era la mano lunga della criminalità organizzata, da tanto tempo volutamente ignorata. Certo è facile adesso fare i finti tonti a dire che Cantù, come Mariano, Cermenate siano intrise del fenomeno mafioso, ma Rifondazione comunista è da minimo dieci anni che porge l'attenzione agli amministratori locali su questi temi. Però Rifondazione comunista è quella che sta coi mendicanti, è quella che sta coi musulmani, è quella che vuole garantire libertà di culto, ma mentre noi stiamo dalla parte dei più deboli loro stanno con le mafie" hanno spiegato.
Il messaggio a Salvini
E ancora, in riferimento anche all'arresto del sindaco di Seregno: "Le ruspe di Salvini a Seregno sono servite a far favorire le costruzioni dei mafiosi, impediamo che accada anche nel nostro territorio subito un Consiglio comunale che tratti di questo argomento, subito una commissione antimafia permanente di tutti i comuni del territorio. L'amministrazione canturina deve dare subito segnali, che c'è, che vigila e che contrasti questo fenomeno. C'è chi lotta contro le mafie e chi contro i mendicanti e le moschee, noi sappiamo da che parte stare".