Erba, Marcella Tili si dimette: le motivazioni
L'ex sindaco: "Sono sicura che chi mi sostituirà sarà attento ai bisogni della città"
Marcella Tili si è dimessa: non farà parte del nuovo Consiglio Comunale di Erba.
Il comunicato
L'ex sindaco, al vertice di Palazzo Majnoni negli ultimi dieci anni, ha annunciato le sue dimissioni quattro giorni prima del primo Consiglio comunale convocato da Veronica Airoldi. "Dopo una attenta e sofferta valutazione delle condizioni createsi all'indomani della consultazione amministrativa del mese scorso, ho maturato la decisione di dare le dimissioni da consigliere", scrive Marcella Tili.
Le motivazioni
"Ritengo di poter vantare un passato cristallino caratterizzato da molto impegno e da una gestione che ha sempre messo al centro le necessità ed i desideri delle persone incurante di quelli che potevano essere gli interessi personali. Era mia intenzione non partecipare a questa tornata elettiva poi i ben noti eventi mi hanno costretto a scendere in campo facendo una scelta impegnativa, difficile, tutta in controcorrente ma nella quale ho creduto e tuttora credo con convinzione".
Il rammarico per la sconfitta
"Abbiamo mancato l'obiettivo per soli 34 voti che hanno, a mio giudizio, privato la città di una guida sicura, professionale e libera da condizionamenti - prosegue Marcella Tili - Il movimento civico, costituito in questa occasione, ha lavorato con dedizione e soprattutto con molto stile partecipando alla propaganda elettorale in modo sano e con dovizia di contenuti al contrario di altri che si sono fermati a sterili enunciati di principio secondo il modo odierno di concepire la politica. Credo che abbiamo tracciato una nuova via nella quale la città potrà riconoscersi molto più di come si è espressa con il voto".
Gli auguri a Michele Riva
Al posto di Marcella Tili entrerà in Consiglio Michele Riva. "Lascio la parte tecnica di amministrazione ai nostri eletti ed a chi mi succederà in Consiglio, sicura che saranno animati da voglia di sostenere con molta attenzione e determinazione il patto fiduciario stretto con la città occupandosi, così come è stato fatto nel passato, dei suoi bisogni e della sua crescita culturale ed economica. Io sarà sempre a sostegno loro e della idea proposta nella creazione della lista civica e nel conseguente movimento culturale che ne è sbocciato", conclude l'ex sindaco.