5 Stelle contro la gestione della vaccinazione: "Regione prima nelle passerelle e ultima nei risultati"

5 Stelle contro la gestione delle vaccinazioni in Lombardia: il consigliere regionale Raffaele Erba ha infatti criticato la gestione regionale della campagna vaccinale anti-Covid, sottolineando come "ancora una volta la sanità lombarda si è dimostrata inefficace".

5 Stelle contro la gestione delle vaccinazioni in Lombardia: "Regione prima nelle passerelle e ultima nei risultati"

"Mentre in altre Regioni d'Italia sono già state utilizzate una buona parte delle dosi arrivate dall'estero, in Lombardia fino a ieri sono stati utilizzati soltanto il 3% degli oltre 80mila vaccini disponibili. La Giunta lombarda durante il V-Day non ha perso occasione per farsi fotografare in pompa magna durante la consegna dei vaccini anti-Covid. Una passerella politica che stride fortemente con gli scarsi risultati delle somministrazioni avvenute in Lombardia nelle ultime ore”. Così Raffaele Erba commenta i risultati del V-Day vaccinale e dei primi giorni di vaccinazione. “Anche sulle somministrazioni dei vaccini anti-Covid – aggiunge Erba - emerge tutta l’impreparazione della Giunta Fontana. Era già accaduto nei mesi scorsi, durante la distribuzione dei vaccini-antinfluenzali arrivati con diverse settimane di ritardo”.

"I numeri sono impietosi"

“I numeri sono impietosi: a ieri, sono state vaccinate soltanto 2446 persone in Lombardia, 3 dosi su 100 disponibili. Basta confrontare i dati con quelli delle altre Regioni per capire quanto siano gravi questi ritardi: il Trentino ieri aveva somministrato il 34% della sua dote vaccinale; il Lazio il 25,3%, il Friuli il 16,3%, il Veneto il 15,5% e il Piemonte il 14,7%”, puntualizza, aggiungendo: “Peggio ancora sono le giustificazioni addotte da Regione Lombardia: "ci sono le vacanze di mezzo, è una questione di agenda”. È una problema logistico, non possiamo interrompere la catena del freddo“. "Il Governo non ci ha fornito abbastanza siringhe. Ma nelle altre Regioni tutto è andato diversamente e secondo i programmi”. “La verità è che per l’ennesima volta i lombardi sono costretti a pagare gli errori di Fontana e Gallera”, conclude Raffaele Erba.