A un anno dall'alluvione, Erba (M5S): "Cittadini del lago dimenticati da Regione"
"Per gli sfollati erano stati promessi sostegni economici immediati per affrontare le spese urgenti e un contributo per pagare l'affitto delle nuove abitazioni. Ma Regione Lombardia è rimasta a guardare"
Un anno dalla violentissima alluvione che mise in ginocchio il Lago di Como, soprattutto Blevio, Cernobbio, Brienno e Laglio, ma anche Schignano. Era il 25 luglio 2021 il giorno della prima sfuriata dell'acqua che portava con sé fango, rocce, tronchi e detriti di ogni tipo in una corsa irrefrenabile contro tutto, case e strade. A distanza di un anno gli sfollati non hanno ricevuto nemmeno un euro di quei fondi a loro promessi da Regione Lombardia e a distanza di un anno torna a farsi sentire, o forse sarebbe meglio dire risentire, la voce del consigliere regionale Raffaele Erba.
A un anno dall'alluvione, Erba (M5S): "Cittadini del lago dimenticati da Regione"
Tra il 25 e il 27 luglio dello scorso anno due violentissime alluvioni causarono ingenti danni ad alcuni Comuni sul Lago di Como. A Blevio, in particolare, diversi residenti persero la casa e numerose furono le abitazioni devastate dal maltempo. Durante l’assestamento di bilancio regionale del 2021, Raffaele Erba aveva presentato la prima richiesta di Stato di Emergenza attraverso un Ordine del Giorno specifico rivolto alla Giunta Lombarda. A fine agosto il Consiglio dei Ministri aveva dichiarato lo Stato di Emergenza ed era stato previsto uno stanziamento di fondi da parte di Regione Lombardia pari a 5,1 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio e in misure di prevenzione di nuovi dissesti idrogeologici.
Il commento di Erba
"Oggi, a distanza di un anno, i cittadini dei Comuni del Lago di Como sono stati completamente dimenticati, soprattutto chi vive a Blevio. Per gli sfollati erano stati promessi sostegni economici immediati per affrontare le spese urgenti e un contributo per pagare l'affitto delle nuove abitazioni. Ma Regione Lombardia è rimasta a guardare nonostante i sopralluoghi di Fontana sui luoghi del disastro. Attraverso una serie di atti, poi approvati dal Consiglio, avevo chiesto a Regione Lombardia di anticipare alle famiglie sfollate e ai Comuni colpiti dai nubifragi le somme necessarie per la ricostruzione. Ma anche questo appello è rimasto inascoltato".
Il consigliere Erba aveva sottolineato la necessità di intervenire a livello normativo per definire l'introduzione di strumenti efficaci e necessari alla prevenzione e alla manutenzione di tutte quelle aree a rischio dissesto idrogeologico.
"Bisognava agire per rafforzare la prevenzione e prevedere misure immediate atte a garantire una costante manutenzione delle aree montane ancora pericolose a causa dell'incuria e della minaccia dei cambiamenti climatici. Regione Lombardia si è presa degli impegni che però sono rimasti solo sulla carta. La strada per intervenire è già delineata da moltissimo tempo, i cittadini chiedono risposte e non si può ancora tergiversare".