Alessandra Locatelli, il vicesindaco di Como: "Mi preme migliorare la vita dei cittadini". INTERVISTA

A pochi giorni dalla presentazione della Giunta comasca, Giornale di Como ha intervistato in esclusiva il nuovo vicesindaco, Alessandra Locatelli.

Alessandra Locatelli, il vicesindaco di Como: "Mi preme migliorare la vita dei cittadini". INTERVISTA
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A pochi giorni dall'insediamento del neoeletto sindaco di Como Mario Landriscina, Giornale di Como ha intervistato in esclusiva il vicesindaco comasco Alessandra Locatelli, 40 anni. In fase di presentazione della Giunta, come previsto, Landriscina ha infatti annunciato il nome del segretario della sezione di Como della Lega Nord come suo vice. La Locatelli, non a caso, è stata il candidato più votato per il Carroccio alle elezioni ottenendo al primo turno 366 voti. Oltre al ruolo di vicesindaco è stata nominata assessore alle Politiche Sociali e di sostegno alla famiglia, Politiche abitative, Solidarietà, Piani di Zona, Lavoro, Impresa sociale, Reti sociali e Decoro sociale.

Vicesindaco, ci parla di lei? Come è nata la passione per la politica?

"Fin dalla nascita della Lega Nord, la mia famiglia è stata interessata a questo movimento politico, avendo idee affini. Così fin da piccola la politica ha fatto parte della mia crescita. Poi alle scuole superiori, ho frequentato il Setificio, ho conosciuto il gruppo giovani della Lega Nord e sono subito entrata a farne parte. Ho fatto diverse esperienze anche al consiglio della circoscrizione e ho continuato a militare nella Lega Nord, diventando parte integrante del sezione che stava nascendo a Como".

Nel marzo 2016 è diventata segretario della sezione di Como della Lega Nord, oggi è anche vicesindaco della città. E' il coronamento della carriera o ha nuovi obiettivi?

"Diciamo che non c'è mai stato nessun obiettivo. Non erano nei miei piani né l'una né l'altra cosa. Quello che mi premeva, soprattutto dopo essere diventata segretario, era far vincere alla Lega Nord le elezioni comunali e riportare la città di Como nelle mani del centrodestra. Oggi l'obiettivo è guidare, insieme alle altre forze politiche della maggioranza, Como; per quel che mi riguarda rimanendo sempre coerente con le linee politiche della Lega Nord. E' una scelta di rispetto verso i cittadini che ci hanno votato, mi appassiona ed è estremamente stimolante".

Quali sono, secondo lei, i problemi più urgenti per Como in questo momento?

"Quello che mi preme è migliorare la vita dei cittadini partendo dalle piccole cose. Inoltre per tutta la maggioranza è importante rispettare i quattro punti fondamentali che abbiamo concordato in campagna elettorale: più sicurezza, no alle moschee, stop ai centri di accoglienza e dialogo con il cittadino. A fronte di ciò per noi al momento è fondamentale ripristinare la sicurezza e l'ordine in città; io per prima mi impegnerò su questo fronte essendoci tra i miei campi di lavoro anche il decoro sociale. E' una questione di rispetto verso i cittadini e il territorio stesso. Inoltre c'è da pensare alle persone, ai cittadini, più fragili che noi intendiamo supportare con politiche sociali valide".

 

Come è stato segnalato anche dal Giornale di Como, sono tante le difficoltà per via delle barriere architettoniche per i disabili che vorrebbero vivere la città. Come intendete muovervi in questo campo?

"Su questo problema abbiamo già avuto un'idea. Sappiamo infatti che gli oneri di urbanizzazione non vengono utilizzati. Per questo motivo abbiamo in programma una ricognizione della città con l'aiuto di tecnici competenti per capire, valutare e quindi segnalare le situazioni più critiche. A quel punto, con l'assessore all'edilizia pubblica Vincenzo Bella, potremo creare un progetto per il 2018 e quindi utilizzare quei fondi finora non investiti".

Quali aggettivi sceglierebbe per descrivere il modo in cui sarà vicesindaco e assessore nei prossimi cinque anni?

"Senza dubbio estremamente attento ai bisogni dei cittadini. Allo stesso tempo fedele alla mia appartenenza politica. Non dimenticherò mai da dove vengo e gli ideali della Lega Nord saranno per me sempre al primo posto. Infine aperto alla collaborazione e al confronto con i colleghi".

Con la nuova Giunta e il Consiglio comunale l'Amministrazione di Como si arricchisce di tante donne di talento in ruoli di rilievo. Come commenta questo cambio?

"Sono sempre stata estremamente interessata alle donne in ruoli di potere e ho sempre sostenuto le donne che scelgono di impegnarsi in questo settore. Non a caso la mia tesi di laurea aveva come argomento la carriera delle donne nella Pubblica Amministrazione. E' bello che finalmente alle donne brave vengano riconosciuti i loro meriti, sarebbe ancora più bello vedere un maggior numero di donne disposte a partecipare. Noi, infatti, ritengo siamo estremamente brave a coordinare tante cose, a contaminare ogni sfera della nostra vita con quello che facciamo. Riusciamo, forse meglio degli uomini, a far coesistere bene i diversi aspetti della nostra vita".

Stephanie Barone

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