Casa, Green Deal e ambiente. Alessandro Panza: "L'Europa deve essere più vicina a cittadini e imprese"
All’appuntamento hanno partecipato anche Alessandro Fermi, assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia e una quarantina di stakeholders del territorio
"L’Unione Europea deve essere più vicina alle necessità di cittadini e imprese". Ad affermarlo è Alessandro Panza, europarlamentare del Gruppo Identità e Democrazia, membro della Commissione per lo Sviluppo Regionale, ospite dell’incontro organizzato da Netweek nella serata di lunedì 13 novembre al Castello di Casiglio di Erba, intitolato "Casa, Green deal e ambiente: l’Europa che non piace".
Incontro costruttivo con gli imprenditori. E c'era anche Fermi
All’appuntamento ha partecipato anche Alessandro Fermi, assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia. Davanti ad una quarantina di stakeholders, l’europarlamentare della Lega ha spiegato la sua visione:
"È ora di smettere di partorire direttive come quella sui motori endotermici messi al bando nel 2035, che mettono in difficoltà le persone - ha affermato - stiamo facendo una battaglia per un settore messo a rischio, che riguarda tantissime Pmi da Torino a Brescia, parte importante del nostro tessuto imprenditoriale. Va bene la riconversione, ma non in tutti i casi è possibile e quindi vuol dire scomparire. Attenzione: tutti vogliamo la transizione green, ma non ci dobbiamo dimenticare che la Lombardia è stata la regione più performante in Europa per quanto riguarda la riduzione delle emissioni. La Commissione deve prendere atto dello straordinario lavoro di regioni e comuni in quest’ottica, così come delle particolari condizioni morfologiche di questo territorio. La pianura padana è circondata dalle Alpi e ciò non permette il ricircolo dell’aria: per raggiungere gli obiettivi proposti dall’Europa la Lombardia dovrebbe tagliare grosse percentuali di trasporto veicolare e di attività di imprese. Come facciamo?" .
Il Green Deal
L’intervento di Panza è proseguito focalizzandosi sul Green Deal europeo: "Credo che sia doveroso rispettare l’ambiente ma facendo in modo che le nostre famiglie possano continuare a vivere dignitosamente. Non è possibile che ci sia una disparità sociale fra chi si può permettere la transizione ecologica e chi no".
La casa
Attenzione anche alla direttiva sulle case: "Dovrebbe essere obbligatoria solo per le nuove costruzioni. Non possiamo costringere chi vive nei centri storici e nei paesini a mettere mano alle abitazioni. Eccoci poi al Superbonus 110%: dal punto di vista teorico è stata sicuramente un’iniziativa lodevole, ma ha generato un debito che quasi non riusciamo a sostenere, sistemando meno del 3% delle case del nostro Paese".
Si ritorna dunque al concetto iniziale: "Dall’Unione Europea vogliamo un’impostazione meno dirigistica e paternalista. L’ultima direttiva su cui si sta trattando è quella del packaging e l’Italia è leader a livello europeo sul riciclo, abbiamo raggiunto gli obiettivi imposti dalla Commissione con 7 anni di anticipo. Bene, ora l’UE vuole passare al riuso, in corso d’opera, abbandonando il riciclo. Servono maggiore buon senso e pragmatismo".
La soluzione
La ricetta di Panza è molto chiara: "Consiglio di fare a livello europeo qualche incontro come quello di questa sera, ascoltando anche chi ogni tanto si permette di alzare un dito. In politica le soluzioni si trovano sedendosi ad un tavolo e trovando un compromesso. Pensiamo anche alla transizione digitale: va affrontata con maggiore calma, al primo posto ci deve essere la sostenibilità economica delle nostre aziende".
Non solo Panza
Nel corso della serata, prendendo spunto dalle parole e dai concetti esposti dall’europarlamentare, si sono poi susseguiti gli interventi di alcuni dei presenti: da Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio Como e Lecco ad Alessandro Carugati, responsabile d’Area Ambiente e Territorio di Confindustria, da Francesco Molteni, presidente di ANCE Como a Roberto Galli, presidente di Confartigianato Imprese Como, passando per Claudio Casartelli, presidente Confesercenti Como. A loro ha risposto l’onorevole Panza, rimarcando l’importanza dell’appuntamento elettorale in programma per il prossimo anno. Non sono mancate poi riflessioni e domande portate da Rinaldo Redaelli, segretario generale di Anci Lombardia, Laura Santin, segretaria della Lega per la provincia di Como, Giovanni Rusconi, sindaco di Lomazzo, Natalino Anzalone di Green Eco Contract, Pierluigi Anzani, presidente di Anzani Trading Group e diversi altri.