Casinò di Campione chiuso, Braga: "Ho chiesto ai vicepremier di convocare un tavolo di confronto"
La deputata dem: "Mi auguro che questa richiesta trovi orecchie attente nel Governo".
La questione del casinò di Campione d'Italia chiuso a seguito della sentenza di fallimento è arrivata fino in Parlamento. La deputata dem Chiara Braga ha infatti presentato un'interrogazione parlamentare ai due vicepremier.
Casinò di Campione chiuso
Dalle manifestazioni alle azioni politiche. Mentre in questi giorni i dipendenti della casa da gioco campionese che rischiano il posto hanno manifestato sia di fronte a Palazzo Lombardia a Milano che davanti alla Prefettura di Como, è arrivata la prima azione politica vera e propria.
"La situazione di Campione d'Italia richiede un'assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni. Mi ha stupito leggere nei giorni scorsi lo scarno e 'pilatesco' comunicato del sottosegretario Molteni, ma non voglio fare polemica. Penso che su una questione così preoccupante, come il rischio della perdita del posto di lavoro per oltre 600 persone, e così complicata, come il destino della Casa da Gioco di Campione, sia indispensabile lavorare a tutti i livelli per individuare una via d'uscita che metta al primo posto la salvaguardia dell'occupazione".
Questo il commento della deputata comasca del Partito Democratico, Chiara Braga firmataria di un'interrogazione urgente presentata ieri al Governo. "Per questo ho chiesto con un'interrogazione urgente ai due Vicepresidenti del Consiglio Matteo Salvini e Luigi Di Maio, Ministro dell'Interno e Ministro del Lavoro, competenti per materia, di convocare al più presto un tavolo di confronto e di trattativa con tutti i soggetti coinvolti, compresi i rappresentanti dei lavoratori, per affrontare l'emergenza occupazionale e valutare ogni possibile soluzione per consentire la continuità dell'attività della Casa da Gioco".
A rischio tanti posti di lavoro
"È nota a tutti la particolarità della situazione di Campione e certamente la soluzione di un problema così complesso non è semplice; ma i 492 lavoratori del Casinò, oltre ai lavoratori dell'indotto, che rischiano di perdere il posto di lavoro, i 102 dipendenti del Comune che da febbraio non percepiscono lo stipendio, i dipendenti della scuola materna già licenziati e l'impossibilità di erogare un servizio fondamentale alle famiglie dal prossimo mese di settembre, ci dimostrano che siamo in presenza di una crisi di sistema e l'impatto sociale, oltre che occupazionale, di questa condizione merita la massima attenzione anche da parte del Governo nazionale."
Quindi conclude la deputata dem: "Mi auguro che questa richiesta trovi orecchie attente nel Governo, a partire dal sottosegretario Molteni che conosce bene la situazione di Campione e proprio per la sua responsabilità nel Ministero degli Interni, titolare del rilascio della concessione dei giochi, potrà facilmente farsi promotore di un tavolo interministeriale."