Caso Marchisio dal Pd: "Rinnovata la fiducia, ma il sindaco risponda alla nostra interrogazione"
Sul tema interviene Stefano Poltronieri, segretario del Circolo Pd.
Non sono mesi facili per Giovanni Marchisio, sindaco di Mariano Comense. Dopo aver ammesso pubblicamente di non essere più in possesso della tessera del Pd, il primo cittadino si trova nella bufera per aver chiesto alla sua Giunta di parlare con la stampa solo per mezzo del suo ufficio stampa.
Caso Marchisio parla il segretario del Circolo Pd
Sulla situazione che si è creata dentro la Giunta comunale e la maggioranza di Mariano Comense interviene Stefano Poltronieri, segretario del Circolo Pd. “Per quanto ci riguarda, non c’è nessun problema sul fatto che il sindaco Giovanni Marchisio non abbia rinnovato l’iscrizione al partito: può dispiacerci, ma non è certo una questione di tessera la fiducia che abbiamo riposto in lui nel 2014. Anzi, confermiamo che come Pd, assieme alle altre forze di maggioranza, continuiamo a sostenere indiscutibilmente la nostra Giunta”.
Il punto, semmai, è un altro, per Poltronieri: "È evidente che il sindaco ha preso un’altra strada. Quindi, ora, quello che ci interessa è che il programma di governo che ci ha fatto vincere le elezioni continui a essere portato avanti. Voglio solo ricordare che del nostro progetto iniziale abbiamo realizzato alcuni importanti impegni: la riorganizzazione del Comune, la messa in sicurezza della Roggia Vecchia, l’adesione al Parco delle Groane, che significa più tutela per il nostro territorio e meno consumo di suolo. Non da ultimo, voglio ricordare a tutti che il Pd e le liste civiche Mariano 2.0 e Progetto Mariano Brianza non sono subentrate alla Lega e al centrodestra, ma al commissario prefettizio, poiché chi oggi si erge a difensore della legalità e del buon governo, non è stato in grado di portare a termine il proprio mandato, lasciando il comune in cocci. Per chi avesse la memoria corta, è la Lega che ha speso quasi 2 milioni di euro in progetti per piazza Granda, con la creazione di un parcheggio. E vogliamo ricordare il fallimento dell’operazione Paina calcio che ha lasciato al centrosinistra l’onere di pagare i debiti del fallimento?".
L'interrogazione
Eppure, negli ultimi giorni con il sindaco il rapporto si è inasprito su un tema in particolare, diventato oggetto di un’interrogazione firmata da Giuseppe Redaelli, Davide Marelli e Marina Longoni, rispettivamente capigruppo di Pd, Mariano 2.0 e Progetto Mariano Brianza. Nell’atto, indirizzato al presidente del consiglio comunale Alberto Crippa, allo stesso sindaco e, per conoscenza, al segretario generale, si fa riferimento alle notizie uscite sulla stampa circa “una comunicazione via email del sindaco in cui scrive che le richieste di dichiarazioni per la stampa per quanto riguarda la parte politica dovranno essere indirizzate all’indirizzo ufficiostampa.marchisio@gmail.com o alla dott.ssa Cristina Proserpio, spiegando che si rivolge alla Giunta”, riassume Poltronieri.
Ma nell’interrogazione si fa presente che “non risulta che vi siano atti pubblicati nell’Albo Pretorio che istituiscano un qualsivoglia ufficio stampa o che nominino una figura delegata a tale incarico. Inoltre, l’indirizzo email fornito dal sindaco alla stampa non appartiene al dominio istituzionale della città di Mariano Comense”. Nel contempo gli assessori Fermo Borgonovo e Simone Conti hanno preso, sempre sulla stampa, “di fatto le distanze dall’iniziativa del sindaco, rivendicando la possibilità di avere contatti diretti con i giornalisti, e negando l’esistenza di un ufficio stampa comunale a cui potersi rivolgere”.
La Giunta rinnova la fiducia al sindaco
Premesso che la maggioranza “compattamente rinnova la fiducia nella Giunta comunale, nei suoi componenti e nel loro operato, sostenendola e condividendone i progetti futuri”, aggiunge il segretario di Circolo citando l’interrogazione, “riteniamo pacifico che ogni componente della Giunta possa avere la massima libertà nel potersi esprimere pubblicamente, anche a mezzo stampa”. Ma ciò detto, l’atto sottoscritto da Pd, Mariano 2.0 e Progetto Mariano Brianza chiede comunque di sapere dal sindaco “se la figura dell’addetto stampa sia stata effettivamente ed ufficialmente nominata, e con che atto; se l’ufficio stampa sia un’iniziativa del sindaco volta a un suo personale supporto politico; nel caso in cui la nomina non risulti ufficiale, se gli assessori possano continuare a rapportarsi liberamente con la stampa o risultino comunque in qualche modo vincolati”. Tempo da perdere non ce n’è, conclude Poltronieri: "Abbiamo chiesto che questa vicenda e le risposte che aspettiamo si discutano già nella prossima seduta di consiglio comunale".