Centri per l'Impiego, "Il Governo non rispetta la legge"

Il consigliere Pd Astuti: "Legge regionale in contrasto con la nazionale. Scandaloso che il Governo non l'abbia impugnata, danno per i cittadini".

Centri per l'Impiego, "Il Governo non rispetta la legge"
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Il consigliere regionale Pd Samuele Astuti duro sul via libera dal Governo sulla legge regionale che non trasferirà dipendenti e collaboratori alla Regione come previsto dalla Legge di Stabilità.

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Centri per l’Impiego, Astuti: “Uno scandalo”

“È uno scandalo che il Governo non abbia impugnato la legge lombarda sui Centri per l’Impiego”. Non usa mezzi termini il consigliere regionale Pd e sindaco di Malnate Alessandro Astuti. Un attacco, il suo, che nasce in occasione del via libera dal Governo alla legge regionale 9/2018. Una legge che aveva già criticato nei mesi scorsi. Nodo dello scandalo è la mancata presa in carico da parte della Regione della struttura dei Centri per l’Impiego, lasciata in mano a Province e alla Città Metropolitana.

“Palese contrasto con la legge nazionale a svantaggio dei cittadini”

Un trasferimento di competenze e personale che, però, sarebbe obbligatorio per la Legge di Stabilità del 2017. “La Lombardia è l’unica Regione italiana in cui i dipendenti dei Centri per l’Impiego non sono stati regionalizzati, in palese contrasto con la legge nazionale. La normativa su cui l’esecutivo Lega-Cinquestelle non ha avuto nulla da dire va a svantaggio di tutte le persone in difficoltà lavorative, che non troveranno strutture in grado di dare loro risposte. Capisco che l’assessore Rizzoli sia soddisfatta, ma per i lavoratori non è una buona notizia – prosegue Astuti –  Oggi i Centri per l’impiego in Lombardia sono ridotti alla mera sopravvivenza. Attendiamo ancora che la Regione metta risorse proprie, come promesso in Aula, per migliorare nettamente quantità e qualità del servizio offerto ai cittadini.”

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