Como è sempre più in overtourism, Legnani: "Chieste più aree camper e più impegno"
"Sempre più persone scelgono la nostra città per trascorrere le vacanze, e se da un lato non può che fare piacere e favorisce, inoltre, lo sviluppo economico, dall’altro crea inevitabilmente una serie di problematiche su cui si deve provare a riflettere"
Monta nuovamente la polemica sull'overtourism a Como: a sottolineare di nuovo la problematica è stato il consigliere comunale del Partito Democratico Stefano Legnani.
Como è sempre più in overtourism, Legnani: "Chieste più aree camper e più impegno"
"Le lunghe code che nella giornata di martedì 29 agosto si sono create alla nuova biglietteria della navigazione, estendendosi lungo la passeggiata in direzione Sant’Agostino, sono l’ennesima prova dell’enorme crescita del turismo a Como. Una grande opportunità, certamente, per la città, ma anche una fonte di difficoltà che durante tutta l’estate ci siamo ritrovati a registrare. E' urgente un intervento da parte dell’Amministrazione comunale che ha il compito di rendere sostenibile questo turismo, senza creare disagio a chi, il nostro centro, lo vive quotidianamente.
In sede di approvazione del Documento Unico di Programmazione abbiamo fatto due proposte sul tema. La prima riguarda le aree camper, sempre più richieste. Vista l’insufficienza di spazi dedicati, abbiamo impegnato l’Amministrazione ad ampliare l’offerta sul territorio comunale. Tanto per cambiare, però, la richiesta è stata rigettata” afferma il consigliere comunale del PD Stefano Legnani.
“Un altro dei problemi in crescita a Como è quello dell’overtourism, ovvero il sovraffollamento turistico. Sempre più persone scelgono la nostra città per trascorrere le vacanze, e se da un lato non può che fare piacere e favorisce, inoltre, lo sviluppo economico, dall’altro crea inevitabilmente una serie di problematiche su cui si deve provare a riflettere; a partire dalla gentrificazione, ovvero il processo di trasformazione di alcuni quartieri, con conseguente cambiamento della composizione sociale e aumento dei prezzi di acquisto e di affitto degli immobili, per finire alla scarsità di parcheggi sul territorio, passando per il sovraffollamento dei mezzi pubblici, in particolare quelli di navigazione e la funicolare”.
“Una situazione che influenza negativamente la qualità della vita di chi abita o vive il centro della città quotidianamente e che è ormai sotto gli occhi di tutti. Di tutti ma, evidentemente, non del sindaco Rapinese, che non la considera importante o quantomeno meritevole di considerazione e discussione, dato che ha respinto la proposta di individuare delle soluzioni attraverso un percorso condiviso con i diversi attori del territorio. Gli consigliamo di farsi un giro sui mezzi pubblici cittadini e di valutare se questo è realmente il servizio che vuole offrire alla città” conclude.