Como la minoranza: "Il Comune non vuole i migranti impegnati nel volontariato"

Svolta Civica: "Per Landriscina è meglio non risolvere i problemi".

Como la minoranza: "Il Comune non vuole i migranti impegnati nel volontariato"
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A novembre il Consiglio comunale di Como aveva detto no al progetto SPRAR, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati ministeriale proposto delle minorenze. Ieri è arrivato un secco no per quanto riguarda la proposta di attivazione di un protocollo d'intesa per la realizzazione di attività di volontariato nell'ambito di progetti di inserimento sociale per i migranti.

Svolta civica attacca la maggioranza

"Dopo l’immotivata bocciatura dell’adesione al progetto SPRAR (che avrebbe portato a una miglior distribuzione dei richiedenti asilo sul territorio della provincia di Como), la maggioranza ha respinto anche la nostra proposta di coinvolgere i migranti in lavori di pubblica utilità durante la loro permanenza sul territorio comasco.
Con questa presa di posizione, la maggioranza dimostra ancora una volta di non voler affrontare, né tantomeno risolvere, il problema dei migranti in città.
Meglio non fare nulla, evidentemente, per il sindaco. In questo modo, la Lega potrà sempre utilizzare il tema dei migranti per le campagne elettorali di Salvini.
Se la nostra proposta fosse stata approvata, i richiedenti asilo (non gli irregolari colpiti da provvedimento di espulsione) che vediamo abbandonati al far nulla per intere giornate avrebbero potuto trovare dignità e una reale possibilità di integrazione attraverso il percorso del lavoro e un rapporto non più soltanto passivo con il territorio che li ospita, come già avviene in altre città e paesi anche della provincia di Como".

Dal Pd: "L'amministrazione non vuole una città curata"

"L’amministrazione comunale di Como non vuole una città più curata, pulita e 'senza muri'. Non ha bisogno di coinvolgere persone e nel contempo mantenere il decoro. E intanto niente succede, nulla si muove, i problemi rimangono”, se ne lamentano Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, dopo che nell’ultima seduta di consiglio comunale la maggioranza ha bocciato la loro mozione sul lavoro volontario dei migranti richiedenti asilo.

"Milano, Bergamo e tante altre città lombarde insegnano che questi progetti si possono benissimo fare: chiedevamo semplicemente di stipulare un protocollo d’intesa per la realizzazione di attività di volontariato nell’ambito di progetti di inserimento sociale per i migranti. Lo scopo era il riconoscimento della dignità di queste persone e un principio di restituzione verso la comunità che li accoglie”, aggiungono i consiglieri Pd. Avrebbero potuto occuparsi della cura del verde pubblico, del mantenimento del decoro urbano, del presidio di aree pubbliche laddove il Comune, con le sue forze, non arriva. Niente: non c’è stato verso. E se la risposta della maggioranza è stata che l’attenzione sarà semmai rivolta ai comaschi in condizioni di bisogno, vorremmo almeno capire in che modo. Perché finora non ci pare di aver visto muovere un dito neanche per queste persone", concludono Fanetti, Lissi e Guarisco.

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