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Como pronta all'acquisizione dei pali della luce: sul piatto per Enel 559mila euro

La delibera è stata presentata in Commissione ma il successore di Vincenzo Bella non sembra convinto di una futura gestione Consip.

Como pronta all'acquisizione dei pali della luce: sul piatto per Enel 559mila euro
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Como è pronta a fare il grande salto: l'acquisizione dei pali della luce da Enel con l'obiettivo di riqualificarli e darli ad un nuovo gestore per ottenere un servizio migliore di quello odierno. Da anni infatti i problemi sono tanti: a ripetizione diverse parti della città rimangono al buio. Memorabili sono le segnalazioni dei cittadini della passeggiata Gelpi che porta a Villa Olmo ma nei quartieri le cose non vanno meglio: molto spesso di un gruppo di pali, ne funzionano solo uno o due, lasciando al buio intere parti di strada.

Como pronta all'acquisizione dei pali della luce

Oggi pomeriggio, lunedì 28 settembre 2020, si è riunita a Palazzo Cernezzi la Commissione consiliare II, presieduta da Luca Biondi. All'ordine del giorno la delibera di giunta che dovrà approdare in consiglio comunale per l'acquisizione dei pali e la futura gestione. Presente anche l'assessore ai Lavori Pubblici Pierangelo Gervasoni e i vertici dell'ufficio tecnico.

"Non ho costruito io questa delibera, non l'ho neppure portata in giunta - ha messo le mani avanti l'assessore Gervasoni, subentrato a Vincenzo Bella in estate - Ve la presento perché oggi sono assessore ai Lavori Pubblici. Due i punti fondamentali: l'acquisizione dei pali da una parte e il futuro dopo l'acquisizione dall'altra. La delibera va in una direzione però mi piacerebbe sentire i pareri dei consiglieri per capire se siete d'accordo sull'indirizzo. Stiamo parlando di una delibera che cambia il volto della città, sottolineo di Volta, per gli anni a venire, vorrei costruire la delibera con voi”.

Sul piatto ci sono i circa 8mila pali di Enel da acquisire, come da decisione del consiglio comunale di Como datata settembre 2018, oltre ad altri 1400 circa già di proprietà comunale. Lo scorso 15 aprile 2020 Enel Sole ha accettato i 559mila comprensivi di Iva stimati dalle perizie per l'acquisizione: il Comune di Como ha già impegnato i fondi necessari ma prima di proseguire con la pratica serve l'ok del consiglio comunale.

L'acquisizione è però - si può dire - la parte più semplice. Il Comune di Como deve infatti decidere cosa fare dopo, per la gestione dei pali. Sul piatto ci sono diverse opzioni: si può procedere a gara pubblica oppure affidare a società a capitale misto pubblico/privato oppure ancora studiare un project financing che coinvolga il privato. Tutte opzioni per le quali serve tempo, almeno se tutto va come previsto un paio d'anni. Nel frattempo i pali sarebbero già in gestione al Comune che dovrebbe provvedere con le proprie forze.

Per questo motivo la delibera studiata dagli uffici proporrebbe l'affidamento della gestione tramite Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana. "Si tratta di un contratto di 9 anni - spiegano i vertici dell'ufficio tecnico in Commissione - Non si tratta di una trasformazione in smart city ma di un servizio luce con riqualificazione. Da capitolato fanno verniciatura pali e una serie di attività. Arera inoltre richiede di certificare il risparmio energetico quindi deve essere installato il telecontrollo e i monumenti potrebbero essere inseriti nel pacchetto. Se però si vuole implementare con tecnologie quali guida parcheggi, telecamere, etc non va bene, anche se l'amministrazione ha sempre la possibilità di intervenire".

Primo passo per capire come cambierà l'illuminazione in città. Molte le domande dei consiglieri presenti in commissione alle quali i dirigenti e l'assessore risponderanno la prossima settimana.

Stephanie Barone

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