Consiglio comunale Como: troppa fretta

"Lavorare in questo modo è una vergogna, chiediamo alla Giunta di ripensarci".

Consiglio comunale Como: troppa fretta
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Consiglio comunale Como, le perplessità del Partito democratico.

"Troppe cose insieme"

Troppi impegni in poche settimane, dopo mesi passati a tergiversare. In sintesi, è quanto vedono prospettarsi davanti a loro i capigruppo di opposizione in Consiglio comunale Stefano Fanetti, Vittorio Nessi e Bruno Magatti. “Una programmazione del tutto sballata: se finora abbiamo fatto il minimo indispensabile, da questa settimana arrivano in aula provvedimenti ‘pesanti’ come fusione tra Spt e Cpt, transazione con Multi su Ticosa, Villa Erba, refezione scolastica, con tutte le polemiche che la seguono. E persino, ovviamente, il bilancio. Tutto entro luglio”, sottolineano i capigruppo di Pd, Svolta Civica e Civitas.

"Una vergogna lavorare in questo modo"

Per i tre esponenti della minoranza “una vera vergogna lavorare così, soprattutto se si vuole scegliere per il bene della comunità. Con che tempi e con quanta riflessione potremmo capire e decidere cosa ci sta sottoponendo la maggioranza? E come ci organizziamo? Facciamo sedute a oltranza con ore e ore di discussioni? Riusciremo a emendare ed entrare nel merito? Invitiamo il sindaco e la sua Giunta a ripensare gli ordini del giorno dei prossimi Consigli comunali. Ci sono argomenti talmente importanti che forse è meglio rinviarli di un mese o due, piuttosto che trattarli in fretta e male”, concludono Fanetti, Nessi e Magatti.

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