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Consiglio regionale, il presidente Fermi chiude il mandato: "Doveva essere la legislatura dell'autonomia ma è stata quella della pandemia"

L'assemblea lavorerà fino a mercoledì su Bilancio e altre proposte amministrative

Consiglio regionale, il presidente Fermi chiude il mandato: "Doveva essere la legislatura dell'autonomia ma è stata quella della pandemia"
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La data per le elezioni regionali 2023 è stata fissata per il 12 e il 13 febbraio prossimi. La legislatura lombarda del governatore Attilio Fontana è quindi agli sgoccioli e l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, guidato dal presidente comasco Alessandro Fermi, è agli sgoccioli.

Consiglio regionale, il presidente Fermi chiude il mandato

Conferenza stampa di fine mandato per il presidente Fermi e l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale composto dai vicepresidenti Carlo Borghetti e Francesca Attilia Brianza, e dai consiglieri segretari Dario Violi e Giovanni Malanchini.

"Abbiamo bisogno di un lavoro professionale da parte di voi giornalisti per garantire una giusta comunicazione anche all'esterno - ha detto la vicepresidente Brianza - Sono stati cinque bellissimi anni come Ufficio di presidenza e vi ringrazio di tutto".

Le ha fatto eco il collega Borghetti: "Ribadisco il grazie per la vostra attività di divulgazione. Credo che i numeri dicano che questo Consiglio ha lavorato, in maniera costruttiva e armoniosa. Abbiamo anche innovato, aprendo il palazzo e rendendolo più vicino ai cittadini".

"Volevo ringraziare molto voi giornalisti. Io mi congedo dal Consiglio regionale e ne approfitto per salutarvi tutti. È stata un'avventura interessante", ha annunciato Violi.

"Penso che siano stati cinque anni belli, abbiamo lavorato bene e abbiamo riaperto il palazzo dopo la pandemia. Sì è sempre lavorato molto bene - ha preso la parola il presidente Fermi - Doveva essere la legislatura dell'autonomia ed è stata quella della pandemia, ma da qui ripartiamo. È stato bello anche finalmente rivedere a palazzo le scuole, le mostre e le persone. Cose che si danno per scontate e che oggi ci danno emozione".

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I lavori del Consiglio regionale

Il presidente Alessandro Fermi ha convocato il Consiglio regionale per la Sessione di Bilancio lunedì 19, martedì 20 e mercoledì 21 dicembre con possibilità di prosecuzione delle sedute anche nella fascia oraria notturna. Relatore dei provvedimenti della manovra finanziaria (il bilancio di previsione, la legge di stabilità e il progetto di legge “collegato”) è il presidente della Commissione Bilancio Giulio Gallera (Forza Italia).

Nessun aumento della pressione fiscale, mantenimento delle agevolazioni fiscali esistenti, nuovi investimenti: sono questi, così come spiegati in sede di presentazione, i cardini della manovra che pure deve fare i conti con minori entrate e con l’aumento delle spese di funzionamento per energia elettrica e gas. In totale, il Bilancio 2023 della Regione prevede spese ed entrate per circa 25 miliardi (oltre 21 miliardi solo per la sanità).

Al termine della sessione di Bilancio, il Consiglio regionale proseguirà i lavori con l’esame di diversi provvedimenti: all’ordine del giorno la relazione conclusiva sull’indagine conoscitiva “Salute mentale e carcere” (relatrice la Presidente della Commissione speciale sulla situazione carceraria Paola Bocci, PD); il progetto di legge che istituisce il mese e la giornata regionale dell’anziano (relatrice Maria Rozza, PD); il progetto di legge che promuove e valorizza la filiera agroalimentare brassicola e i birrifici regionali (relatore Floriano Massardi, Lega).

Previste anche due proposte di atto amministrativo: la prima formulata in ottemperanza alla sentenza del T.A.R. Lombardia n. 1407 del 17 giugno 2015 confermata dal Consiglio di Stato con sentenza n. 6578 del 21 novembre 2018 inerente l’ATEG7 del Piano cave della Città Metropolitana di Milano 2006/2016 (relatore Riccardo Pase, Lega); l’altra che illustra il piano regionale per lo sviluppo del turismo e dell'attrattività (relatrice Silvia Scurati, Lega).

Il Consiglio sarà infine chiamato a discutere due proposte di Risoluzione, una contenente nuove misure finalizzate alla prevenzione dell’emergenza idrica e a sostegno di una politica di uso sobrio e razionale dell’acqua per affrontare nel medio-lungo periodo gli impatti del cambiamento climatico sull’agricoltura (relatore Paolo Franco, Fratelli d’Italia), l’altra che sollecita una partecipazione puntuale ed efficace di Regione Lombardia ai processi di formazione degli atti europei (relatore Giulio Gallera, Forza Italia).

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