Dietrofront sui parcheggi a rotazione a Como. Broggi: "Bella vittima delle faide nella maggioranza"

Per i rappresentanti del Pd l'assessore alla Mobilità è diventato un capro espiatorio.

Dietrofront sui parcheggi a rotazione a Como. Broggi: "Bella vittima delle faide nella maggioranza"
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"Alla fine la Giunta comunale di Como ha trovato il suo capro espiatorio. Sempre lui: l’assessore alla Mobilità Bella. Si è preso tutte le colpe e ha fatto – in realtà ha fatto fare a tutti i suoi colleghi che avevano approvato la delibera – un passo indietro clamoroso, ammettendo l’errore: altro che fuga in avanti. Insomma, ha dimostrato una volta di più che le nostre critiche erano fondate”.

E' stato questo il commento di Tommaso Legnani e Federico Broggi, segretari cittadino e provinciale del Pd, sul clamoroso dietrofront sui parcheggi a rotazione in città da parte dell'assessore Vincenzo Bella che ieri sera, in Consiglio comunale, ha annunciato il ritiro della delibera approvata lo scorso 6 dicembre. 

 

L'assessore Vincenzo Bella

 

Parcheggi a rotazione a Como

“Una scelta azzardata che subito abbiamo contestato, soprattutto perché fatta in solitudine dalla Giunta Landriscina, cioè senza sentire categorie produttive e cittadini, senza un confronto con il consiglio comunale – insistono i due segretari Pd –. Per poi non prendersene la responsabilità. Assurdo. Oggi l’escamotage per uscire da una situazione imbarazzante è ancora peggiore”.

Broggi: "Atteggiamento terribile della Giunta nei confronti di Bella"

In particolare, Broggi, come ex sindaco, si sente di aggiungere un commento: “Ho fatto l'amministratore e mai mi sarei lontanamente sognato di mettere in scena il triste spettacolo di queste settimane, con l’epilogo di ieri sera. Una squadra le decisioni le condivide e tutti sanno che la Giunta ha votato compatta quel provvedimento. Quando ero sindaco mai mi sono permesso di scaricare tutte le colpe di una scelta fatta, buona o meno buona che fosse, su un unico componente della Giunta, abbandonandolo a se stesso, come nel caso di Bella. Ma l’assessore alla Mobilità paga lo scotto di essere vittima delle faide dentro la maggioranza che governa Como, delle spaccature interne al centrodestra, di un sindaco che non ha il polso della situazione, che prende un componente della sua Giunta e lo espone sul patibolo. Insomma, Bella ci ha messo la faccia e si è sacrificato, ma i suoi colleghi lo hanno lasciato completamente in balia degli eventi. Umanamente, non solo politicamente, un atteggiamento terribile”.

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