Elezioni 2022, Calenda primo big in città per Minghetti. Como come Roma: "Servono decoro urbano e turismo culturale"
La data delle prossime elezioni amministrative si avvicina velocemente e a Como è arrivato il primo dei Big della politica nazionale. Questa mattina, giovedì 31 marzo 2022, era infatti presente al fianco della candidata di centrosinistra Barbara Minghetti il segretario nazionale di Azione, Carlo Calenda.
Elezioni Como 2022, Carlo Calenda primo big in città per Minghetti
"Partiamo col dire che io Barbara la voterei subito, anzi l'avrei voluta nella mia campagna elettorale per Roma". E' diretto, come è nel suo stile, Carlo Calenda, ex Ministro allo Sviluppo Economico ed Europarlamentare. "Azione ha una definizione precisa della politica, ovvero il suo significato originario di arte di governo della città - sottolinea Calenda in conferenza stampa - Tutto ciò che non si può realizzare, non ha alcun valore. In Italia invece si è parlato per tre decenni di cose che non si potevano realizzare ma tutto questo rumore non ha prodotto fatti. Le idee e il pensiero sono alla base della politica ma poi bisogna realizzarle".
Azione non solo partito nazionale ma presente nei singoli comuni. "Azione si vuole basare su un radicamento profondo nel territorio. L'obiettivo è creare una classe dirigente che dall'ambito locale poi successivamente spostarsi a quello nazionale perché solo attraverso il lavoro in una amministrazione locale si acquisisce il pragmatismo, cioè la capacità di comprendere cosa si può e non si può realizzare. Ogni scelta di governo deve essere spiegata perché ogni azione è buona per qualcuno e non per qualcun altro ma si è scelto di compierla per il bene comune. Barbara ha esperienza per fare questo lavoro, in una provincia purtroppo è stata marginalizzata dalla Regione malgrado sia una delle più fiorenti e potenzialmente più in crescita".
Quindi è entrato nel merito di due temi cardine: il decoro urbano e il turismo. "Io vivo a Roma, città piena di turisti, ma noi dobbiamo spingere per un turismo culturale, che porti valore aggiunto, qualità delle persone e più soldi in città, non dobbiamo rincorrere il turismo di massa - prosegue Calenda - Il secondo pilastro di un buon governo è la qualità del tessuto urbano. La città deve essere decorosa, servono gli spazzini di quartiere che io avevo proposto in campagna elettorale a Roma perché il decoro urbano è una proposta di sinistra in quanto difende i deboli che si devono sentire sicuri a uscire per strada con un'illuminazione funzionante e strade pulite".
Calenda torna quindi sul tema del turismo, tanto caro al Lario. "Per attrarre turismo culturale devi animare le bellezze naturali, che a Como non mancano, con dei contenuti, serve una città che produce eventi culturali e questo Barbara lo sa fare molto bene - aggiunge il segretario di Azione - Sono convinto che una città come Como può costruire la proprietà di un festival, che sia della fisica o della filosofia, in modo tale che la città diventi punto attrattivo di una specializzazione. La cultura è mezzo di sviluppo economico ma anche civico".
A chi gli chiede della presenza in coalizione di una forza di sinistra "pura" come Como Comune risposte: "Noi rappresentiamo un liberalismo sociale, con i socialisti lavoro bene quanto con i liberali. Anche in Europa dovremmo lavorare insieme, tenendo fuori populisti e comunisti perché bisogna tenere lontani gli estremismi. Non ho problemi a parlare con Bersani o con la Carfagna". Sull'assenza del M5s in coalizione invece una stoccata: "Perché stiamo qui a parlare dei 5 Stelle che a Como avranno tre voti? Al Nord questo partito non c'è più".
Calenda chiude annunciando che tornerà a Como presto. "Sarò di nuovo qui a maggio per fare campagna elettorale al fianco di Barbara - conclude - Nel frattempo le consiglio appuntamenti nei quartieri per rispondere alle domande dei cittadini. Bisogna fare una battaglia contro il cinismo ma si fa solo con una dedizione totale da parte di Barbara c'è. Ai cittadini si parla alla testa, non alla pancia".
Stephanie Barone