14 e 15 maggio

Elezioni Cernobbio 2023: la guida completa ai candidati

Una corsa a quattro, due donne e due uomini, per aggiudicarsi il titolo di primo cittadino e i prossimi 5 anni di amministrazione

Elezioni Cernobbio 2023: la guida completa ai candidati
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Ci si avvicina sempre più alle elezioni comunali che in questo 2023 interesseranno diversi comuni del Comasco, soprattutto in zona lago. Tra questi c'è anche Cernobbio che si avvicina alle urne con una corsa a quattro.

Elezioni Cernobbio 2023: la guida completa ai candidati

Ecco una breve anteprima dei programmi dei candidati che si sfideranno il 14 e il 15 maggio. Mentre per i candidati di ogni lista bisognerà aspettare questo venerdì, quando saranno pubblicate ufficialmente.

Matteo Monti

Il primo a candidarsi alla carica di sindaco di Cernobbio non poteva che essere l'attuale primo cittadino del paese: Matteo Monti, in carica dal 2018.

"A Cernobbio non lasciamo le cose a metà, vogliamo continuare questo percorso: gli obiettivi che abbiamo in testa sono "Persone e famiglie", abbiamo incrementato e incrementiamo il servizio sociale; "Istruzione", abbiamo potenziato i servizi scolastici come l'assistenza educativa scolastica e continueremo in questo percorso; "Bilancio", abbiamo risanato definitivamente il bilancio e andremo nei prossimi giorni a portare in Consiglio un avanzo di amministrazione da un milione e mezzo di euro, abbiamo ridotto i pagamenti in questo periodo e continueremo a farlo, ma con quasi 5 milioni di opere pubbliche; in questi 5 anni abbiamo fatto 12 milioni di euro di lavori pubblici e non ci fermeremo, soprattutto nelle scuole, nella manutenzione delle strade, nella tutela della montagna; "Turismo e cultura", continueremo anche nel percorso culturale e turistico che sono i due temi forti del brand "Lago di Como", ma in particolare anche della nostra amministrazione perché in questi 5 anni abbiamo fatto più di 570 eventi, infatti per i mesi estivi sono già previsti numerosi eventi in Villa Erba; "Sicurezza", abbiamo riorganizzato la Polizia locale e la potenzieremo con una nuova sede; "Frazioni", altro tema che abbiamo in itinere sono progetti pronti per le nostre frazioni.

Ci tengo a sottolineare che è stato importante il lavoro fatto in questi 5 anni perché la progettualità è nata in questa amministrazione: abbiamo risanato il bilancio facendo tante opere e mai tagliando i servizi".

Andrea Michele Gazzola

Il secondo ad entrare in corsa alle elezioni amministrative di Cernobbio è una sorpresa: il giovane Andrea Michele Gazzola, di 29 anni, che si presenta con la sua lista "Cernobbio Futura" e che si pone l'obiettivo di realizzare tutte quelle opere che sono rimaste in sospeso dall'Amministrazione Isola e che secondo lui rimangono i reali problemi del paese.

"Amministrare Cernobbio con la visione rivolta al futuro significa adoperarsi per conciliare la vocazione fortemente turistica della città con le esigenze e i bisogni della comunità consegnando così alle generazioni future una cittadina che non sia solo una perla turistica, ma che sia vivibile e improntata al benessere comune. Le grandi opere urbanistiche dell'amministrazione Giulio Isola dal '93 al 2003 sono state disattese da tutte le maggioranze che hanno governato il territorio in tutti questi anni: Saladini, Furgoni e Monti, che sono direttamente o indirettamente gli altri candidati.

Eppure appaiono ancora oggi fondamentali interventi quali lo svincolo dopo il Pizzo, un silos auto in paese, il recupero dell'ex scuole medie e dell'ex cinema Volta. Noi partiamo da lì, non servono cose fantasmagoriche: Cernobbio ha praticamente tutto, serve mettere a dimora dei semi che ci sono già. Accanto alle grandi opere occorre porre in essere una più attenta manutenzione dei luoghi storici, delle frazioni, articolare un piano parcheggi diverso da quello attuale, ridurre il flusso di traffico che attraversa quasi incessantemente la città e adoperarsi fortemente per aprire sempre a tutti il parco di Villa Erba, un grande polmone verde non godibile dai turisti e dai cittadini. Sono cose di cui si parla da più di 20 anni e che nessuno ha fatto".

Una delle particolarità della lista di Gazzola è che si presenterà alla comunità con un ciclo di quattro incontri con personalità di spicco e professionisti trattanti i temi della cultura, del territorio, del turismo e dei servizi alla persona, con l'obiettivo di "smuovere il pensiero, l’approfondimento ed il dialogo per la stesura -con i cittadini- del programma elettorale".

Emilia Bianchi

Direttamente dalla minoranza arriva la candidatura di Emilia Bianchi. Insegnante, ex volontaria della Croce Rossa del Basso Lario e, da cinque anni, consigliera comunale nei banchi della minoranza con Paolo Furgoni, si presenta con la lista "Tu a Cernobbio".

"Mi sono candidata perché voglio che Cernobbio torni una città dove l'interesse principale sia legato alle persone, al territorio e al cambiamento. Alla luce del fatto che sono stata per 5 anni in minoranza e che le persone sono state dimenticate, così come il territorio e non c'è stato cambiamento, spinta da un gruppo che mi sostiene, ho deciso di mettermi in gioco e di candidarmi per le prossime elezioni. Vorrei fare in modo che l'Amministrazione sia più vicina ai più fragili, ai disabili, alle persone che hanno bisogno. Capire quali sono le loro esigenze, dare loro degli spazi affinché si possano incontrare. Inoltre teniamo tanto alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio ambientale, vogliamo evitare ulteriori costruzioni edilizie e cercare di mettere in sicurezza la montagna alla luce del fatto che la prospettiva futura è che spesso e volentieri avremo spesso maltempo e non dobbiamo dormire preoccupati tutte le volte che piove".

Simona Saladini

In corsa anche l'ex sindaco, dal 2003 al 2013, Simona Saladini con il suo "Progetto Cernobbio" e il suo desiderio di lasciare alle future generazioni una Cernobbio migliore.

"Io ho fatto due mandati da sindaco, dal 2003 al 2013, adesso mi presento con un alista che si chiama Progetto Cernobbio che non è tanto un programma elettorale ma un progetto di sviluppo economico per i prossimi 5 anni che nasce da una valutazione di quello che c'è attualmente, del poco fatto in questi 5 anni, da una situazione che anche a livello turistico vede Cernobbio abbandonata dal punto di vista mediatico. Uno degli aspetti più importanti sarà ricucire il centro paese con le frazioni: ecco perché facendo quest'analisi mi sono detta che non posso star ferma. Vorrei lasciare ai miei figli e ai miei nipoti una Cernobbio migliore e contribuire a un vero sviluppo".

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