Il caso

Elezioni Lurate Caccivio 2024: Rifondazione comunista attacca Arrighi. E lei risponde per le rime: "Non accetto lezioni di coerenza"

La segreteria comasca critica per la presenza di esponenti della Lega nella futura lista civica

Elezioni Lurate Caccivio 2024: Rifondazione comunista attacca Arrighi. E lei risponde per le rime: "Non accetto lezioni di coerenza"
Pubblicato:
Aggiornato:

Bufera sulla campagna elettorale per il Governo di Lurate Caccivio: nella mischia Rifondazione comunista che, tramite un comunicato, attacca la candidatura dell'avvocato Serena Arrighi, anche membro dell'Osservatorio Giuridico per i Diritti dei Migranti. O meglio, la presenza, nella lista civica guidata da Arrighi, di esponenti della Lega, come l'attuale consigliere comunale di minoranza Giuseppe Riniti.

L'attacco di Rifondazione comunista

"Abbiamo appreso dalla stampa locale la notizia della candidatura della dottoressa Serena Arrighi quale candidata sindaca di Lurate Caccivio in una lista civica nella quale  troveranno spazio anche esponenti locali della Lega - attacca la segreteria provinciale di Rifondazione comunista - Ora, conoscendo le posizioni, l’orientamento politico e i provvedimenti legislativi assunti da questo partito in materia di migranti (bloccare i barconi, rispedirli a casa loro, finanziare i lager libici nei quali si imprigionano e torturano migliaia di profughi, denunciare gli italiani accoglienti) una domanda sorge spontanea: ma come farà , da consigliera - o da sindaca - la dottoressa Arrighi, quando nel consiglio comunale si tratteranno questi temi? Adotterà  - come i suoi alleati - la linea salviniana e leghista del “fuori dalle balle gli africani”, oppure si ricorderà di far parte dell’osservatorio giuridico migranti che, dall’estate 2016, si occupa anche di dare assistenza legale alle centinaia di profughi bloccati alla stazione ferroviaria di Como San Giovanni?". Rifondazione continua: "La contraddizione politica è evidente e, per precisare ulteriormente la nostra posizione,  diciamo che non vale come giustificazione di questa scelta il fatto che si tratti di  elezioni amministrative di un ‘piccolo comune’, dove quel che conta sono le “priorità della gente” - o per dirla in comasco ‘la roba di nost’. Perché, in qualunque comune, anche più piccolo di Lurate Caccivio, non ci si occupa solo dei tombini intasati o delle buche nell’asfalto ma, costretti dai tempi attuali, si deve fare i conti anche con l’accoglienza e  il diritto ad una vita dignitosa per chi ha la sola colpa di essere nato nel terzo o nel quarto mondo".

"Non accetto lezioni di coerenza"

E' un'Arrighi al contrattacco deciso quella che risponde alle rime dopo il comunicato di Rifondazione comunista. "Noto con notevole stupore che la segreteria provinciale di Rifondazione comunista dopo anni di silenzio si fa viva per dedicare attenzione alla mia candidatura - esordisce l'avvocato - In tutto questo tempo Rifondazione comunista ha taciuto sulle scelte amministrative di molte Amministrazioni comunali, anche sedicenti di sinistra, che certamente non andavano in direzione dell'accoglienza. Tanto per restare a Lurate Caccivio, basta ricordare il regolamento di Polizia locale con le prescrizioni contro il cd antiaccattonaggio promosso e votato da tutti i componenti dell’attuale Amministrazione comunale, non invece dalla sottoscritta, e le scelte fallimentari dell'Amministrazione comunale uscente in tema di politica del lavoro, o il proliferare di grande e media distribuzione e di consumo conseguente di territorio che molti comuni, piccoli e grandi hanno portato avanti in questi anni impoverendo il tessuto sociale ed economico. Rifondazione comunista dov'era? Per quanto mi riguarda, non accetto lezioni di coerenza da chi è stato lungamente assente dalla vita politica e amministrativa di Lurate Caccivio o nulla fa solo nascondendosi dietro ad una bandiera e senza mai sporcarsi le mani, perché i fatti contano più delle parole".

Poi, un'apertura che sa più di affondo: "Attendo comunque proposte, in quanto sempre aperta al dialogo, da chiunque ne abbia e quindi anche da Rifondazione comunista posto che giova ricordare che chi aderisce alla nostra lista civica lo fa a titolo personale, non in conto o pro quota di qualcuno non essendo ammesse ingerenze partitiche. Sempre che il singolare comunicato di Rifondazione comunista molto più semplicemente, non nasconda, oggettivamente, un sostegno, ipocritamente non manifesto, all’attuale maggioranza di "Vivere". Per quanto mi riguarda, proseguirò con ancora maggior convinzione nel progetto di una lista civica con cittadini che vivono quotidianamente e conoscono i problemi di Lurate Caccivio e si impegnano per risolverli con una seria e concreta attenzione alle fasce deboli. Lasciamo alle segreterie "provinciali" una politica fatta di estemporanei comunicati stampa, e anzi mi permetto di sottoporre alla riflessione generale il tema di come questo tipo di politica, solo attenta agli slogan e noi ai reali problemi della gente, abbia portato alla disaffezione dei cittadini verso l'impegno pubblico. Ne’ mi pare che Rifondazione comunista possa vantare rappresentatività e tantomeno significativi risultati elettorali, né a Lurate Caccivio, né a Como, né altrove. In ultimo, proprio in uno spirito di confronto costruttivo e a scanso di equivoci, mi piacerebbe conoscere personalmente il o i responsabili della segreteria di Rifondazione comunista, visto che io mi firmo con nome e cognome e ci metto la faccia loro invece mandano comunicati firmati genericamente ‘la segreteria’".

Sul tema interviene anche Osservatorio Giuridico per i Diritti dei Migranti

Sul punto interviene anche l’avvocato Antonio Lamarucciola, presidente dell'Osservatorio giuridico dei diritti dei migranti: "Esprimo solidarietà per la collega avvocato Serena Arrighi che fin dalla nascita dell'Osservatorio Giuridico per i Diritti dei Migranti ha condiviso la propria professionalità e capacità relazionali per affrontare le tematiche ed i problemi delle persone richiedenti asilo e degli stranieri in generale. Condivisione che si è estesa anche a percorsi di formazione e informazione presso le scuole del territorio. Non si capisce né può essere giustificato il contenuto del comunicato che sembra voler mettere in dubbio la collaborazione della collega Arrighi con la nostra associazione. Sono solo evidenti strumentalizzazioni politiche che non possono essere accettate, la collaborazione tra la collega e la nostra associazione continuerà proficua come sempre".

Seguici sui nostri canali