il caso

Forno crematorio di Como, l'amministrazione: "Installato il dissipatore, ora le ultime verifiche per il riavvio"

Chiuso da quattro anni, prima per lavori di manutenzione necessari, poi per un ricordo al Tar.

Forno crematorio di Como, l'amministrazione: "Installato il dissipatore, ora le ultime verifiche per il riavvio"
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I giorni difficili a causa del coronavirus e le tante morti che ha portato anche sul nostro territorio hanno riaperto un problema che affigge la città dal 2016: la chiusura del forno crematorio comasco, con l'obbligo per i parenti dei defunti a mandare le salme per la cremazione in altre province. Così nei giorni scorsi il Pd di Como ha chiesto aggiornamenti sulla situazione all'amministrazione di Palazzo Cernezzi.

La situazione del forno crematorio di Como, chiuso dal 2016

Così in una nota l'amministrazione guidata da Mario Landriscina fa sapere che "La riattivazione del forno crematorio di Como è stata ripresa dalla scorsa metà di marzo, non appena ricevuta la autorizzazione dal CTU, incaricato dal Tribunale per una causa pendente su lavori eseguiti in passato, a intervenire sull'impianto stesso".

Quindi da Palazzo Cernezzi spiegano: "Si è quindi potuto procedere all'installazione di un nuovo dissipatore di calore dei fumi, appositamente fatto realizzare, e che è stato consegnato nei giorni di blocco nazionale di tutte le attività non strategiche, con un trasporto eccezionale, date le dimensioni, grazie alla Prefettura di Como e con il coinvolgimento delle Prefetture di Udine e Padova, che ringraziamo. Il dissipatore è già stato montato sulla rinnovata copertura del crematorio e, in questi giorni, si sta provvedendo alle procedure di verifica e messa a punto preliminari al riavvio. Queste operazioni sono eseguite dai tecnici delle Società ALTAIR e GEM, aggiudicatarie del servizio di gestione e manutenzione dell'impianto".

L'amministrazione conclude: "Non appena completate le verifiche in corso, sarà possibile riavviare l'impianto, previo i necessari collaudi operativi. Contestualmente, si sta completando la predisposizione degli atti tecnico - amministrativi per effettuare le comunicazioni verso gli Enti preposti alla sorveglianza. Comunque si sta lavorando ogni giorno, senza interruzioni, con l'obiettivo di riavviare l'impianto al più presto".

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