La polemica

Frontalieri, Orsenigo (PD): "Pur di fare cassa il Governo Meloni cala dall'alto una tassa iniqua"

"Per rimediare a questo vuoto di dialogo e di discussione, ho depositato una richiesta di audizione dei sindacati competenti in Commissione"

Frontalieri, Orsenigo (PD): "Pur di fare cassa il Governo Meloni cala dall'alto una tassa iniqua"
Pubblicato:

"Tra tassa sanitaria e frazione di giorno, il Governo Meloni fa di tutto per fare cassa sulla pelle dei frontalieri e la Lega tradisce chi ogni giorno si sposta in Svizzera per guadagnarsi da vivere. È una chiara guerra al frontalierato. Regione Lombardia deve scegliere da che parte stare: o con i lavoratori lombardi, a tutela dei loro diritti, o contro di loro, con chi pensa solo a nuovi balzelli".

Questo l'attacco del consigliere regionale comasco del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, segretario della Commissione speciale Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera, commentando i recenti sviluppi sulla fiscalità dei frontalieri e già denunciati dalle sigle sindacali.

"Servono chiarezza e risposte"

"Il Governo ha chiesto che Regione Lombardia sia complice nella riscossione della nuova tassa sanitaria per i vecchi frontalieri. In Consiglio regionale pretenderemo delle risposte chiare dalla Giunta Fontana - continua Orsenigo, firmatario di un'interrogazione a risposta immediata che verrà discussa al Pirellone martedì prossimo - Hanno davvero intenzione di procedere con la tassazione aggiuntiva per i vecchi frontalieri per finanziare l’indennità di confine per le professioni sanitarie? Vogliono davvero rischiare di contraddire l’accordo fiscale in vigore tra Italia e Svizzera e le chiare clausole di salvaguardia per i vecchi frontalieri che già pagano le tasse con i ristorni ai Comuni? Palazzo Lombardia andrà oltre la soglia di prelievo del 3% previsto dalla Legge di bilancio? Servono chiarezza e risposte perché, nella pratica, il centrodestra sta tradendo migliaia di lavoratori a cui erano state promesse delle tutele. Un tiro mancino, senza confronto con sigle sindacali e associazioni di lavoratori".

La richiesta di audizione

"Per rimediare a questo vuoto di dialogo e di discussione, ho depositato una richiesta di audizione dei sindacati competenti nella Commissione speciale “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera”. Così porteremo la voce dei lavoratori alle orecchie della maggioranza - spiega il consigliere lariano - Non solo: ho chiesto di convocare anche l’Associazione dei Comuni lombardi di frontiera, considerato il forte impatto di questi cambiamenti su comunità e amministrazioni locali, gli ordini regionali di medici e infermieri e dei sindacati delle professioni sanitarie, nonché dei Direttori dell’ATS Insubria e dell’ATS della Montagna e delle ASST Lariana, Sette Laghi, Valle Olona e Valtellina e Alto Lario per tutti gli aspetti legati al sistema sanitario. C’è poi il rischio posto dal principio di “frazione di giorno” che avrebbe un impatto enorme e peggiorativo per la fiscalità dei frontalieri. Anche questo tema deve essere preso in attenta analisi dalla Commissione. C’è da tenere fede a delle promesse fatte. C’è da tutelare i diritti di migliaia di lavoratori italiani. Noi combatteremo proprio per questo".

Seguici sui nostri canali