al lavoro per la riapertura

Giovanni Currò (M5S) sul valico di Maslianico: "Dialogo tra Italia e Svizzera per riapertura in sicurezza"

"Invito i colleghi a non generare polemiche sterili".

Giovanni Currò (M5S) sul valico di Maslianico: "Dialogo tra Italia e Svizzera per riapertura in sicurezza"
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Da alcuni giorni si sta discutendo riguardo la riapertura dei valichi verso la Svizzera, in particolare quello di Maslianico. A riguardo della vicenda, ed in risposta a quanto già affermato, l'Onorevole Giovanni Currò si è così espresso: "In merito alle riaperture dei valichi e nello specifico quello di Maslianico, si sta lavorando costantemente con gli omologhi elvetici per garantire maggiore equità nelle misure sanitarie. Nonostante ci sia ancora qualche collega di minoranza che dichiari falsità al puro scopo di aumentare il divario istituzionale tra i ministeri e i cittadini, ricordo e ci tengo ad informare che il Ministero degli Esteri guidato dal Ministro Luigi Di Maio, ha sempre prontamente fornito circolari di chiarimento all'adozione di ogni misura restrittiva. A dimostrazione di un lavoro svolto antecedentemente e con estrema attenzione verso i cittadini del nostro territorio e nello specifico dei Frontalieri".

Currò sul valico di Maslianico "Dialogo tra Italia e Svizzera per riapertura"

Il deputato ha poi continuato dicendo: "L'interlocuzione costante con gli omologhi svizzeri sta inoltre portando il cantone ticino ad adottare misure di riapertura simili a quelle italiane. In questi giorni il cantone ticino ha infatti inoltrato al consiglio federale domanda di prolungamento dello stato emergenziale fino alla prima settimana di maggio. Lo scopo di tutto ciò è quello di uniformare le misure di sicurezza a quelle italiane, al fine di creare il minor disagio possibile ai cittadini della fascia di confine".

"Nelle dialogo tra Italia e Svizzera è stato ovviamente inserito il tema della riapertura della dogana di Maslianico al fine di smaltire il traffico concentrato sui valichi maggiori, ma come sempre l'attenzione primaria è sui controlli, non per creare disagi, ma per garantire la salute di tutti. Non dimentichiamo che in un periodo di pandemia è necessario che la salute sia messa al primissimo posto".

"No alle polemiche sterili"

"Invito pertanto i colleghi a non generare polemiche sterili e, ove ci siano, di proporre soluzioni alternative che saranno ben accolte.
Noi nel frattempo proseguiamo il lavoro su una fase due ben ponderata e pianificata nei dettagli che eviti passi falsi che genererebbero ulteriori chiusure che non possiamo più permetterci" conclude il deputato.

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