I comaschi del Governo Meloni, Zoffili (Lega): "Fondamentale rimanere a contatto con il territorio"
Il deputato erbese particolarmente soddisfatto della squadra dell'Esecutivo.
A Roma, ma con il cuore nella sua Erba. Anche Eugenio Zoffili è soddisfatto dell’avvio del nuovo Governo.
I comaschi del Governo Meloni, intervista a Eugenio Zoffili (Lega)
Soddisfatto dei ministri scelti?
«La composizione della squadra di Governo è stata una bella dimostrazione di rapidità, concretezza e competenza. Il centrodestra ha dimostrato ancora una volta di poter contare su donne e uomini di valore in grado di fare la differenza in ogni ruolo di responsabilità. Da militante leghista e da vicesegretario regionale della Lega sono particolarmente fiero della rappresentanza del nostro movimento che ha saputo schierare il fiore all'occhiello della nostra classe dirigente politica, amministrativa e culturale. Una squadra eccezionale guidata da Matteo Salvini, leader che ha già dimostrato di saper garantire sicurezza, benessere e diritto al lavoro degli italiani».
Come le è sembrato il primo discorso di Giorgia Meloni alla Camera?
«Concreto. Nel merito, il passaggio sull'Autonomia differenziata è stato certamente tra i più importanti nel definire la tabella di marcia per lo sviluppo del nostro Paese in chiave federalista».
Quali i primi scogli da superare?
«La crisi energetica, la guerra, la contrazione dell'economia reale. Sbloccare i cantieri e le opere pubbliche ferme e attese da anni per creare lavoro e ricchezza, difendere i confini contro il traffico di esseri umani, la pace fiscale, le pensioni… Ognuno di questi capitoli, prioritari per la Lega, basterebbe a mettere alla prova qualsiasi compagine politica. Sono tuttavia certo sia dell’esperienza e della competenza dell'esecutivo, sia della coesione politica di una maggioranza che non nasce nel Palazzo, ma dal voto dei cittadini».
Personalmente su cosa si concentrerà?
«Con la riduzione del numero dei parlamentari il nostro ruolo di rappresentanti territoriali a Roma è ancora più importante. Occorre prontezza, ascolto e capacità di dare risposte concrete a esigenze concrete. Per questo non ho mai interrotto il contatto quotidiano con sindaci e amministratori locali, militanti, associazioni, cittadini, affinché nessuna energia vada persa nel grande lavoro di ricostruzione del Paese che vogliamo intraprendere. Come in un grande mosaico, tesserina per tesserina. Con umiltà, pazienza, e senza fermarci mai».