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Il Comune ha un disavanzo da quasi un milione di euro: si studia il ripristino del pareggio

Il Commissario strarordinario nel rispetto del tuel ha redatto un piano per uscire dal disavanzo: con tutta probabilità aumenteranno le tasse

Il Comune ha un disavanzo da quasi un milione di euro: si studia il ripristino del pareggio
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Il Comune di Alzate Brianza ha un disavanzo di bilancio da quasi un milione di euro: 912.547,96 euro, per la precisione. E’ quanto emerso dal rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2023, redatto nei giorni scorsi dal Commissario straordinario Domenico Roncagli.

Approvato un piano di rientro per ripristinare il pareggio

Lo stesso Commissario, lo scorso 5 giugno, nel rispetto del Testo unico degli Enti Locali, ha approvato un piano di rientro di due anni nell’intento di individuare i provvedimenti necessari a ripristinare il pareggio.
Come è già noto, nei mesi scorsi dall’approvazione del rendiconto 2022 era emerso un disavanzo di bilancio da ripianare entro la scadenza del mandato amministrativo del Commissario: in quella sede l’entità del disavanzo era stata quantificata in 495mila euro. Sul tema era già intervenuta la Corte dei Conti che aveva aperto un procedimento per richiedere il ripianamento del disavanzo.

I veri numeri

Dall’approvazione del rendiconto 2024, però, il disavanzo di bilancio è risultato ben più imponente e il Testo unico degli Enti locali, nello specifico con l’articolo 188, ne impone il ripianamento con un apposito piano biennale di rientro: E come consentito dallo stesso articolo del Tuel e come emerge dal piano approvato il 5 giugno, il rientro in pareggio sarà raggiunto verosimilmente con l’aumento delle tariffe e delle aliquote dei tributi di competenza del Comune. In particolare, emerge dal documento di approvazione del piano, «l’applicazione del maggiore disavanzo di bilancio negli anni 2025 e 2026 sarà compensata attraverso politiche di maggiore entrata già attuate per il corrente esercizio 2024 con l’aumento delle aliquote Imu e aumento dell’addizionale comunale Irpef, ma anche con la razionalizzazione delle spese di funzionamento e l’applicazione di proventi derivanti da concessioni edilizie per il finanziamento di spese correnti».
Intanto, ogni spesa straordinaria è vincolata al ripianamento del disavanzo. Una situazione certamente non facile, quella che chi sarà chiamato ad amministrare Alzate si troverà ad affrontare.

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