In corso il voto del M5s sul Governo Draghi, Currò: "Prioritaria una riforma fiscale"
Sul futuro del Governo Draghi interviene il deputato comasco pentastellato.
E' il giorno della verità per il M5s con il voto degli iscritti sulla piattaforma online di Rousseau per scegliere tra l'adesione o meno al governo di Mario Draghi.La votazione ha preso il via alle 10. Il voto sarà possibile fino alle 18 e i risultati, si legge sul blog delle Stelle, "saranno pubblicati dopo le ore 19". Il quesito su cui si esprimeranno eletti e militanti è: "Sei d'accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?".
In corso il voto del M5s sul Governo Draghi
In seguito a quanto emerso dalle consultazioni avvenute nei giorni scorsi il deputato comasco Giovanni Currò, Vicepresidente della Commissione Finanze, si è così espresso:
"Nell'attesa della formazione di un nuovo esecutivo, bisogna tenere in considerazione la priorità, già emersa dalle consultazioni di questi giorni effettuate dal Presidente del Consiglio incaricato, di realizzare una riforma fiscale. In questa ottica, è evidente la necessità di un riordino e di una razionalizzazione delle spese fiscali, continuando il lavoro già avviato in questi mesi".
Una revisione che non può però rimanere fine a se stessa. "Questa revisione, andrà necessariamente collocata in un quadro più ampio di riforme strutturali, che metta in stretta connessione la politica tributaria con i programmi di spesa, quali per esempio un potenziamento mirato di deduzioni e detrazioni a favore di progetti in sintonia con lo sviluppo sostenibile e la prevenzione ambientale, in coerenza con il Green New Deal adottato dalla Commissione Europea" ha continuato Currò
Rimane poi da superare il grosso scoglio della scarsa digitalizzazione nell'amministrazione pubblica italiana, per il quale da sempre l'Onorevole si adopera: "Questo disegno dovrà però necessariamente passare dallo sgravio poderoso di adempimenti attraverso un rafforzamento del processo di digitalizzazione fiscale. Già oggi i cittadini possono intravedere quali vantaggi possa generare la digitalizzazione. Come ad esempio il cashback di stato, che declinato in alcune casistiche si è mostrato più efficace di possibili tagli di accise sui carburanti" ha concluso Currò.