La filiera lariana del cinema alla Mostra di Venezia
Il consigliere Gaddi al Lido: «Insistere sul legame essenziale tra creatività e territorio»
Un territorio versatile e creativo, unico al mondo anche sul fronte del cinema grazie al forte ruolo di brand attrattore esercitato dal più telegenico dei laghi d’Italia. E non solo come scenografia che offre scorci unici, ville e bellezze naturali mozzafiato. Ma anche come tessuto produttivo dinamico e competitivo. La filiera lariana della settima arte con le molteplici professionalità che esprime è stata protagonista sul red carpet della ottantesima Mostra internazionale del cinema di Venezia.
Il cinema del lago di Como a Venezia
L’evento “La creatività lariana nei mestieri del cinema” all’Hotel Excelsior al Lido, promosso da Camera di Commercio di Como Lecco, Lariofiere e Fondazione Ente dello Spettacolo, è stata l’occasione per ribadire la centralità strategica del cinema nell’economia del nostro territorio. Como e il cinema, ossia un sodalizio lungo oltre centoventi anni, dai fratelli Lumière fino a Netflix, che a Venezia è stato celebrato con la presenza della comasca Franca Squarciapino, costumista premio Oscar. Al centro del dibattito, che a Venezia ha visto protagonista anche l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Francesca Caruso, è stata una necessità fondamentale, fare squadra e rete sul fronte della creatività perché il Lario diventi una “cine città” diffusa.
Il commento del consigliere Gaddi
Lo ha ribadito nel suo intervento il consigliere regionale Sergio Gaddi, vicepresidente della Commissione Cultura del Pirellone e componente dell’Assemblea Nazionale Unesco:
"Il Lago di Como è un brand internazionale sempre più apprezzato dal mondo del cinema. A Venezia ho voluto insistere sul legame molto stretto tra creatività e territorio, perché vivere in un ambiente dinamico e performante stimola le professionalità richieste dall’industria cinematografica. Come Regione Lombardia guardiamo con attenzione e sosteniamo la diffusione internazionale del territorio comasco, in un rapporto unico tra genius loci, bellezza e modernità".