Le elezioni 2018 portano il vicesindaco Locatelli a Roma ma il Pd storce il naso
Le elezioni 2018 hanno eletto il vicesindaco di Como Alessandra Locatelli alla Camera. Lei vuole mantenere gli incarichi in Comune ma il Pd critica.
Le elezioni 2018 hanno eletto il vicesindaco di Como Alessandra Locatelli alla Camera. Lei vuole mantenere gli incarichi a Palazzo Cernezzi ma il Partito democratico critica la scelta.
Elezioni 2018, il Pd: "Serve un assessore a tempo pieno"
Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria per Alessandra Locatelli, vicesindaco e assessore alle politiche sociale a Palazzo Cernezzi, che già piovono polemiche. L'eccezionale risultato ottenuto alle politiche dalla Lega le ha infatti permesso di essere eletta alla Camera dei Deputati per i prossimi cinque anni. Una responsabilità per la quale però non vuole lasciare i propri impegni a Como. Una situazione identica a quella che si è creata a Erba dove Erica Rivolta, anch'essa vicesindaco, è stata eletta al Senato.
Come aveva già annunciato durante la conferenza stampa di presentazione dei candidati comaschi della Lega, non intende lasciare i suoi ruoli a Palazzo Cernezzi, ma lavorare su entrambi i fronti. "La legge consente il doppio ruolo e il lavoro non mi ha mai spaventato" aveva commentato prima delle elezioni la Locatelli.
Dal Pd della città di Como però non sono contenti e criticano questa scelta. Sul tema è infatti intervenuto Tommaso Legnani, segretario cittadino dem: "Alla città di Como serve un vicesindaco e un assessore alle politiche sociali a tempo pieno, non certo qualcuno che ricopra questi importanti incarichi solo nei ritagli di tempo o nel weekend. Perciò, se da un lato è positivo che il territorio comasco abbia un deputato in più, dall’altro ci pare assolutamente il caso che la Locatelli lasci il posto in Giunta a chi possa lavorare davvero per la nostra città e per temi importanti come quelli legati al welfare".