Lite Forza Italia e Lega Nord per "colpa" di Molteni VIDEO

Salvini ha spiegato: "Sospendiamo qualsiasi tavolo e incontro con Silvio Berlusconi finché non avremo spiegazioni ufficiali sul voto contrario di Forza Italia all’iter veloce per la legge Molteni".

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Nicola Molteni, onorevole e consigliere comunale canturino, ha fatto litigare Lega Nord e Forza Italia. Molteni ha proposto un disegno di legge che cancella lo sconto di pena per reati gravissimi puniti con l’ergastolo.  Se la proposta passasse non si potrebbe più procedere con il rito abbreviato nei casi di reati come femminicidio e stupri. Sulla proposta è però arrivato il secco no della commissione giustizia del Senato e il voto contrario di Forza Italia. Già ieri, il consigliere canturino, era stato duro: "Imbarazzante l’asse iper garantista tra Forza Italia e la Sinistra di Grasso".

Salvini: "Vogliamo spiegazioni da Forza Italia"

Durissimo anche il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini: "Sospendiamo qualsiasi tavolo e incontro con Silvio Berlusconi finché non avremo spiegazioni ufficiali sul voto contrario di Forza Italia all’iter veloce per la legge Molteni che cancella lo sconto di pena per reati gravissimi".

La nota ufficiale della Lega

"La scelta di Forza Italia e di Giovanardi di non votare la deliberante per la legge Molteni affossandola è uno schiaffo a tutte le donne uccise, violentate, sfigurate. Negare qualsiasi sconto di pena a chi si macchia di reati gravissimi è un sacrosanto atto di giustizia e di civiltà. Solo politici miopi e lontani dalla sofferenza delle persone possono scegliere di tutelare i carnefici a scapito delle vittime. Basta con le sfilate e i teatrini contro i femminicidi e le violenze: questa era l’occasione per stare davvero dalla parte delle donne. Abbiamo dimostrato ancora una volta chi agisce e chi chiacchiera".

Berlusconi: "Mi inconterò con Salvini"

"Non voglio commentare, voglio incontrarmi con Salvini e con lui parlare di queste cose. Non ho mai ragionato su questi temi, sono decisioni prese dai gruppi parlamentari. Anche sulla legge Fornero non rispondo, è un tema su cui non mi sono mai applicato. Il gruppo ha preso le sue posizioni”.

Le altre parole di Berlusconi

Alla presentazione del libro di Bruno Vespa Berlusconi ha toccato anche altri temi. "Cosa farei senza una maggioranza dopo le prossime elezioni? La soluzione più corretta è che Gentiloni resti al governo per almeno tre mesi, poi si rivoterà". Al Cavaliere scappa anche una battuta su Benito Mussolini: "Proprio dittatore non era, nel suo piccolo", dice parlando di un capitolo del libro, poi specifica "era una battuta, cerco sempre di dare sempre appigli ai giornalisti per criticarmi...".

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